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(Adnkronos) – "E' stato un Festival lineare, la più trasgressiva è stata Marcella Bella". Selvaggia Lucarelli, nel Dopofestival che chiude la prima serata di Sanremo 2025, archivia così l'esordio del Festival di Carlo Conti. "Gerry Scotti ha fatto Gerry Scotti, Antonella Clerici è stata un po' un passo indietro. E' stato un Festival lineare, la più trasgressiva è stata Marcella Bella con una parolaccia nella canzone. Questo dà l'idea che è successo poco a livello di intrattenimento. Ci aspettiamo qualcosa in più", dice la giornalista e blogger. Chi non ha lasciato il segno? "Ci aspettavamo una Elodie più scoppiettante, invece è modesta. Tony Effe ce lo aspettavamo 'aggressive', invece… Alla fine, chi è stato di rottura? Lucio Corsi? Capito…". "Abbiamo visto tornare sul palco i vecchi sovrani che si sono ripresi il loro posto, il loro potere ed hanno tolto il posto ai rivoluzionari: Amadeus-Napoleone e Fiorello-Robespierre", sottolinea ironica. Ma prima non fa mancare anche un'annotazione autoironica sul suo ruolo e su quello di Alessandra Celentano: "Io sono offesa con te – dice rivolta al conduttore Alessandro Cattelan – pensavo che mi invitassi per fare la stronza in prima fila e poi mi hai invitato la Celentano che è la regina delle stronze". "Però tra stronze ci si intende", aggiunge la Celentano. "Ma come ti permetti!", reagisce ridendo la Lucarelli. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.