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Storia di una locomotiva a vapore lucana. La locomotiva di Tricarico, in provincia di Matera conserva ancora la sua antica matricola di nascita: 905 043. Costruzione Breda, anno 1911 velocità massima di 70 chilometri orari. Una storia di memoria con  tanti ricordi che riposa presso il Museo nazionale delle Ferrovie. Nel 1998, come si racconta, fu portata via da Tricarico arrivando nella stazione di Ferrandina per essere demolita. Fortunatamente, a quando si apprende dai racconti dei propri cittadini l’associazione delle ferrovie Aisaf onlus se ne interessò e grazie a loro fu salvata e avviata al museo. La storia è quella di essere una superstite delle 84 costruite tra il 1908 e il 1912. Si salvò dalla demolizione perché esposta come monumento a Tricarico fino al 1998. Agli inizi pare degli anni ’60, in seguito ad una richiesta da parte dei bambini di Tricarico che da sempre avevano sognato di vedere il treno (la stazione dista circa 10 chilometri dal paese), il Comune fece richiesta alle FS, ottenendo la 905.043 da esporre come monumento. Un racconto anche confermato sui social dal tricaricese Giuseppe Angiulli, fotografo e appassionato di storia medievale, laureato presso l’Università di Bari in lingue e letteratura. Una storia completa che possiede particolari gustosi. All’interno del Museo Ferroviario della Puglia si legge:  Il progetto di questo gruppo di locomotive fu avviato nel 1904 dall’Ufficio Studi di Firenze della Rete Adriatica.Non venne portato subito a termine a causa dell’approssimarsi del riscatto da parte delle Stato italiano delle principali linee ferroviarie. Fu però ripreso solo qualche anno più tardi dall’Ufficio progettazioni delle neonate FS e condusse alla realizzazione della locomotiva 905. Si tratta di una loco-tender, cioè di una locomotiva che ha a bordo le scorte di combustibile ed acqua, a differenza delle locomotive per treni a lunga percorrenza dotate di un carro scorta chiamato tender) progettata per l’impiego su linee con forti pendenze per il traino di treni accelerati e omnibus. La locomotiva montava già il “carrello italiano” progettato da Giuseppe Zara nel 1904 che consentiva migliori inserimenti in curva sulle tortuose linee per le quali era stata progettata.

Oreste Roberto Lanza

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.