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(Adnkronos) –
Joan Thiele è una dei protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è 'Eco'. Questo è per l'artista l’esordio in gara tra i big alla kermesse canora. 
Alessandra Joan Thiele, in arte Joan Thiele, è nata a Desenzano del Garda il 21 settembre del 1991. Cantautrice e produttrice discografica italiana poliedrica di origini italiane, svizzere e colombiane. La sua musica è un mix di influenze di culture e luoghi: Colombia, Caraibi, Canada e Inghilterra.  La sua carriera musicale ha inizio a Londra, dove nel 2016 muove i primi passi nella musica e comincia a farsi conoscere ai più attraverso il suo primo EP omonimo 'Joan Thiele' con i singoli 'Save Me' e 'Taxi Driver'. Nel 2018 pubblica il suo album d'esordio, 'Tango'. Nel frattempo, collabora con Myss Keta, Elodie e con il rapper Nitro. Nel 2020 pubblica il suo primo EP in italiano, 'Operazione Oro' che mescola pop, R&B e suggestioni cinematografiche che ricordano le colonne sonore del cinema italiano anni 60-70.  Il 6 dicembre esce, su tutte le piattaforme digitali, 'Veleno', il nuovo singolo che anticipa il suo percorso al Festival di Sanremo 2025. Nel 2023 ha vinto il premio David di Donatello alla migliore canzone originale per 'Proiettili (ti mangio il cuore)', brano della colonna sonora del film, Ti mangio il cuore, presentato alla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Joan Thiele ed Elodie sono molte amiche, le due colleghe hanno collaborato per il brano 'Proiettili', contenuto nel film “Ti mangio il cuore”, in cui Elodie è protagonista. A Tv Sorrisi e Canzoni ha spiegato: "La canzone è nata un anno e mezzo fa ed è dedicata a mio fratello, ma auguro che ci si possano rivedere tutti. Investiga la paura, l’insicurezza e l’autosabotaggio, invitandoci a difendere le nostre idee e a seguire l’istinto".  E ti giuro non ho più bisogno di fingere Questa mia vita è il mio viaggio ed io Traccio da sola le scelte che faccio Ma se ci sei tu Ho più coraggio E ricordo quando eri bambino E restavamo ore abbracciati nel letto Per sentirci grandi e la musica poi ci baciava Per farci sentire un po’ meno soli Forse sarà l’insicurezza Sarà che per noi la famiglia non è mai la stessa Sarà che siamo figli dell’indifferenza Cresciuti da una donna più pura della bellezza E se potessi dirti che Qui la paura non ha età Tu fissala forte dentro gli occhi Spara al centro qui la notte non ci fotte (Bang bang woo) E ti giuro se il tempo è una linea che cambia Sarò la tua eco e poi mai la distanza che corre tra il mondo e le cose Ma se ci sei tu Sì, resto calma Forse sarà l’insicurezza Sarà che per noi la famiglia non è mai la stessa Sarà che siamo figli dell’indifferenza Cresciuti da una donna più pura della bellezza E se potessi dirti che Qui la paura non ha età Tu fissala forte dentro gli occhi Spara al centro qui la notte non ci fotte E se capissi perché contano sempre più le idee Rimangono negli occhi della gente Hanno più potere della rabbia Tu difendile E quando ti senti più fragile Cambia la pelle Equilibrio instabile Fidati è meglio sbagliare che restare immobile E se potessi dirti che Qui la paura non ha età E se capissi perché contano sempre più le idee Rimangono negli occhi della gente Hanno più potere della rabbia Tu difendile (Bang bang woo) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.