(Adnkronos) – E' il profilo più popolare su X (nonché anche quello del suo proprietario): ma da poche ore chi cliccasse sulla pagina di Elon Musk (@elonmusk) non troverebbe più il nome dell'imprenditore sudafricano, ma quello di un misterioso Harry Bōlz. Nessun mistero, nessun hackeraggio: è sempre lo stesso Musk a gestirlo, utilizzando la possibilità di cambiare temporaneamente il nome visualizzato, salvo poi tornare alla denominazione originaria. Lo ha fatto in passato, e mai per caso. Infatti lo stesso Harry Bōlz era già apparso nell'aprile 2023 a pochi mesi di distanza dell'acquisizione di X (all'epoca ancora Twitter) e alla fine Musk aveva spiegato come si trattasse di uno scherzo, ispirato allo slang (piuttosto volgare) del nome che in inglese può anche essere letto come 'Hairy Balls'. Stesso tono ironico a fine 2024 quando brevemente il profilo più famoso di Twitter era diventato 'Kekius Maximus', più o meno 'l'imperatore dei meme'. Oggi il ritorno di Harry Bōlz (con tanto di sottotitolo 'Mancanza di gravità' forse in riferimento alle attività di SpaceX), nome che riappare poche ore dopo il botta e risposta con Sam Altman per il controllo di OpenAI, con tanto di risposta piccata con la proposta di acquisto di X, 'a sconto' rispetto ai 44 miliardi di dollari investiti da Musk. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.