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(Adnkronos) –
Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte riparte con l'impazienza e la voglia di tenere fede alle promesse fatte ai suoi a fine anno. Il primo Consiglio nazionale post Assemblea costituente, in un clima di grande condivisione, si è riunito oggi per mettere nero su bianco le modifiche volute dalla base per il nuovo corso dei pentastellati. Non tutto, però, è stato deciso nella riunione in streaming presieduta dall'ex premier: uno degli argomenti più delicati, come il superamento del vincolo del doppio mandato, tornerà a essere dibattuto la prossima settimana, in una nuova riunione del Consiglio nazionale.  Di fatto molte delle decisioni prese dalla comunità tra novembre e dicembre erano già state assorbite nello Statuto, per esempio quella che riguarda l'incandidabilità del presidente se iscritto da meno di dieci anni a un altro partito o il numero stesso dei componenti del Consiglio nazionale, per altre questioni, però, serve un supplemento di ragionamento. Anche quella che riguarda l'organo che dovrà sostituire Beppe Grillo, in qualità di garante ovviamente. L'eliminazione della figura che incarnava l'Elevato è effettiva da quando, il giorno dell'Immacolata, più dell'80% della comunità dei Cinque stelle ha votato per la sua defenestrazione. Ma le sue funzioni, fanno sapere da Campo Marzio, dovranno essere assorbite da un nuovo organo collegiale che ancora non è stato definito e per cui servirà ancora confrontarsi.  E confrontarsi serve e servirà anche e soprattutto per uno dei totem del pensiero pentastellato, dicevamo. Ciò che filtra è che sì, gli iscritti hanno sicuramente dato il via libera ad andare oltre i due mandati, ma questo non significa che c'è stata una liberalizzazione delle candidature, e quindi il là al carrierismo in politica. Insomma: ci sarà da riflettere su come andare avanti, continuando però a mettere un freno alle candidature. Tra le altre novità venute fuori dal Consiglio nazionale, c'è l'apertura del riconoscimento formale del network dei giovani all'interno dello Statuto e il controllo del finanziamento ai gruppi territoriali. Conte ha sollecitato, poi, una ricognizione tra le proposte di legge presentate dai pentastellati tra Camera e Senato e quelle che sono state davvero le indicazioni della base. Di temi all'ordine del giorno dell'Assemblea costituente ce ne erano ben 12, e anche su quelli il volere degli iscritti del Movimento 5 stelle sarà accontentato.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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