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Le installazioni saranno inaugurate domenica 29 dicembre alle 17.30 al Castello di Bernalda, alla prestigiosa presenza di Gianni Canova, autorevole critico di Sky cinema, autore televisivo, direttore artistico e saggista.

Nel Castello di Bernalda, comune in provincia di Matera, nasce il primo nucleo del futuro Museo del Cinema dedicato a Francis Ford Coppola.

L’iniziativa, realizzata dal Comune di Bernalda, è sostenuta dalla Regione Basilicata costituisce l’avvio di un proposito che ha come obiettivo di caratterizzare il borgo quale luogo cinematografico con il castello punta di diamante per ospitare la settima arte.
Entusiasta la sindaca Francesca Matarazzo che ha portato a termine il progetto avviato nel 2023, dalla giunta allora presieduta da Domenico Tataranno, oggi consigliere regionale e a cui si deve l’idea primigenia. Afferma la Matarazzo: «Sono orgogliosa, insieme alla mia comunità, di dare lustro e riconoscimento al grande regista di “Patton, generale d’acciaio”, “Apocalypse Now” e della celebre trilogia de “Il Padrino” che sono le pietre miliari del grande schermo ». E prosegue: « Il Museo del Cinema sarà un progetto museale innovativo e digitale». Proprio a Bernalda ha origine la famiglia Coppola che, a inizio del ‘900, emigrò negli Stati Uniti con il capostipite Agostino, nonno di Francis Ford.
Le radici virtuose dei Coppola e l’opera cinematografica “Il Padrino”, premiata con tre Oscar nel 1972, sono i motivi ispiratori del progetto artistico permanente, allestito in tre sale del Castello e affidato alla ditta Pietro Micucci che ha coinvolto un team di professionisti. Insieme all’autore del progetto Alessandro Turco, figurano lo scenografo Michele Ricciarini (ha collaborato con Benigni ne “La vita è bella” e “Pinocchio” e con Tornatore in “Malena”), Antonio De Carlo (già direttore del Teatro Piccinni di Bari ha partecipato a produzioni di Kantor e di Nekrošius), e lo stesso Pietro Micucci, project manager e art director.  “Ricordati, sei anche italiano”, si rivolge al visitatore per accompagnarlo, con simboli e metafore, in un ambiente onirico che si sviluppa idealmente tra Bernalda e New York. Il titolo prende spunto da una frase che i genitori di Francis Ford Coppola gli ripetevano spesso trasmettendogli il senso della famiglia, la passione per la musica e l’amore per Bernalda.

Il percorso artistico del castello ha inizio con l’omaggio ad alcuni componenti della famiglia Coppola ed al loro sentimento musicale. Prosegue con due installazioni cinematografiche che rimandano sia ad una scena significativa de Il Padrino I che all’approdo al sogno americano della famiglia Corleone. «Abbiamo cercato di realizzare nelle tre sale del Castello una dimensione scenica onirica per sorprendere il visitatore senza prenderlo per mano ma invitandolo a vivere un’atmosfera di suggestione» commenta Alessandro Turco, collaboratore dell’Associazione Tonino Guerra, il celebre sceneggiatore, tra gli altri, di Fellini e Antonioni.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.