Tempo di lettura: 2 minuti
Il convegno Dalla Medicina Estetica ai Social al Sociale appena concluso all’Hotel Excelsior di Bari, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Estetica, si è distinto per la sua ricchezza di contenuti e l’alto livello degli interventi. La partecipazione di eminenti esperti del settore, tra cui i dottori Emanuela Bartoletti, Katia Caccamo, Pasquale Calvi, Annarosa Catizzone, Romualdo Crescenzo, Dario Dorato, Elisabetta Fulgione, Chiara Giorgio, Enrico Massidda, Laura Piombino, Salvatore Raso e Maurizio Tancredi, ha garantito un’analisi approfondita e diversificata delle tematiche affrontate.
Il convegno, strutturato in due giornate, ha sapientemente unito un momento di formazione e aggiornamento per la classe medica ad un’iniziativa di divulgazione scientifica rivolta al pubblico. La tavola rotonda, in particolare, ha rappresentato un’occasione preziosa per chiarire dubbi e fornire informazioni corrette su una branca della medicina spesso oggetto di interpretazioni errate e influenzata dalla disinformazione veicolata sui social media.
Le tematiche affrontate sono state cruciali e di grande attualità: la medicina estetica come vera e propria *ars medica*, con la sua imprescindibile componente di diagnosi, prevenzione e cura; la fondamentale importanza di una formazione adeguata e costantemente aggiornata per i medici estetici, basata sull’evidenza scientifica e a tutela della salute dei pazienti; il delicato tema della percezione della bellezza in età adolescenziale e giovanile, contrastando i falsi miti diffusi sui social; il ruolo della medicina estetica nell’invecchiamento sano e consapevole; e, infine, l’impegno della medicina estetica nel sociale, intervenendo sulla prevenzione e cura di inestetismi, patologie e sulle conseguenze di eventi traumatici, come la violenza sulle donne, e con un’attenzione specifica alla medicina di genere.
Il convegno ha dimostrato la necessità, anzi l’urgenza, di un’informazione chiara e autorevole in un contesto in cui l’autodiagnosi online e le informazioni pseudoscientifiche proliferano sui social media. La Società Italiana di Medicina Estetica, coniugando formazione, ricerca, scienza ed etica, si conferma un punto di riferimento essenziale per la diffusione di una cultura medica responsabile e basata sull’evidenza scientifica. In definitiva, un evento di grande successo che ha saputo coniugare rigore scientifico e capacità divulgativa, lasciando un segno positivo e contribuendo a una migliore comprensione della medicina estetica.
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)







