Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Sarebbe di almeno cinque morti il bilancio dell'attacco missilistico che i media ufficiali siriani attribuiscono a Israele e che ha colpito un palazzo nel quartiere di Mezzeh della capitale siriana Damasco. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo le notizie rilanciate dai media arabi, nell'edificio si stavano incontrando "leader schierati con l'Iran". Secondo l'Osservatorio, l'esplosione ha completamente distrutto il palazzo di quattro piani. Nessun commento per ora da parte israeliana. Sarebbero i Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani, l'obiettivo del raid, riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che cita una fonte secondo cui nel mirino c'era "un'unità d'intelligence dei Guardiani della Rivoluzione" e nel palazzo si trovavano un "ufficiale di alto livello dei Guardiani della Rivoluzione e i suoi assistenti".  L'agenzia iraniana Mehr cita una fonte che parla dell'uccisione a Damasco di due "consiglieri militari di alto grado dei Guardiani della Rivoluzione" e di altri due Pasdaran. Stando alle ultime notizie della Mehr, sono stati uccisi il "capo dell'intelligence dei Guardiani della Rivoluzione in Siria" e il suo vice insieme ad altri due Pasdaran. Anche i Pasdaran iraniani confermano quattro morti tra le loro fila a seguito dell'attacco aereo: "Ancora una volta il regime sionista malvagio e criminale ha invaso la città di Damasco" e "nell'attacco aereo diverse forze siriane e quattro consiglieri militari della Repubblica Islamica dell'Iran sono caduti martiri", afferma un comunicato rilanciato dall'agenzia iraniana Tasnim dopo la notizia del raid che avrebbe fatto in totale cinque morti.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.