Tempo di lettura: 2 minuti

Un altro importante tassello si aggiunge alla famiglia di Confesercenti Bari. Onofrio De Benedictis è il nuovo delegato per la città di Bari. De Benedictis, già vicepresidente FIEPET, è il proprietario di uno dei ristoranti più rinomati del capoluogo, “Al Pescatore”, conosciutissimo per qualità e servizi offerti. Una nomina, quella di Onofrio De Benedictis, che conferma il lavoro svolto in questi anni da Confesercenti Bari, come sottolineato dalla presidente Raffaella Altamura: «Onofrio è un grande imprenditore ed è la persona giusta per coordinare il lavoro su Bari città. Con De Benedictis, Confesercenti aggiunge un ulteriore tassello ad una rete che sta portando grandi risultati, che- sottolinea Raffaella Altamura- non arrivano a caso. Stiamo raccogliendo i frutti di anni di lavoro a tappeto sul nostro territorio, sia sulla città di Bari che in provincia, nel segno della collaborazione e a servizio dei nostri associati. Ringraziamo l’assessora Carla Palone, sempre attenta e vicina alle nostre iniziative ed ha anche presenziato al “battesimo” di De Benedictis per il suo nuovo ed importante incarico. Rivolgo un grande benvenuto ad Onofrio- conclude Raffaella Altamura-, sarà un grande piacere averlo con noi e collaborare insieme!». Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore delle sedi territoriali di Confesercenti Bari, Francesco Fiore: «Stiamo lavorando in maniera capillare, concreta e positiva. Lo dimostrano le tante iniziative ed i numerosi progetti che sono partiti o stanno per essere avviati nei Comuni del barese per sostenere i nostri associati ma anche creare nuove opportunità di lavoro, oltre che progettuali. Ringrazio anch’io Onofrio per aver scelto la grande famiglia di Confesercenti: è l’uomo giusto per dare il giusto equilibrio alle nostre attività sulla città di Bari!», conclude Francesco Fiore. Queste, invece, le prime parole di Onofrio De Benedictis da nuovo delegato Confesercenti per Bari città: «Felicissimo di far parte di questa famiglia, entusiasta del gruppo di lavoro metterò a disposizione la mia esperienza per la crescita territoriale delle varie categorie merceologiche»

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.