Tempo di lettura: 4 minuti

 Il SUQ Festival compie 25 anni e torna dal 16 al 25 giugno al Porto Antico di Genova, con una anteprima teatrale il 15 giugno, e propone un nuovo programma di teatro, musica, incontri, laboratori, showcooking e buone pratiche di EcoSuq. Un traguardo importante. Da un quarto di secolo in Piazza delle Feste, e prima alla Loggia della Mercanzia nel Centro Storico, il Festival dà vita ad una esperienza unica, permette di vivere circondati da persone che parlano lingue diverse, ognuna con il suo racconto, fra colori, profumi e sapori che provengono da tutto il mondo, con tante cucine da assaggiare. È il bazar mediterraneo, uno spazio dove si può parlare di tutto e dove ognuno trova il suo posto.

Il traguardo dei 25 anni sarà celebrato da un libro che racconta il cammino del Festival e delle attività del Suq attraverso tante e prestigiose firme, ciascuna delle quali ha scelto una parola da cui partire. “Le voci del Suq” esce a giugno per l’editore Altreconomia ed è curato da Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino con Alberto Lasso e Carla Peirolero. Per ripercorrere un’avventura iniziata nel 1999 come un esperimento innovativo e audace e che poi si è consolidata sino ad essere un riferimento d’eccellenza per i temi interculturali in Italia e in Europa.

«Sono orgogliosa di questo risultato – afferma Carla Peirolero, direttrice del SUQ – e penso all’inizio di questa avventura, quando insieme a Valentina Arcuri l’abbiamo iniziata, per ribellione a un teatro che non dava spazio alla società multiculturale contemporanea, sia in scena che nel suo pubblico. Il SUQ in venticinque anni è rimasto fedele a sé stesso, ha mantenuto la sua formula originale di dialogo tra culture diverse, offrendo ogni anno un programma coerente, nato da una ricerca specifica e radicale, sempre al passo con l’attualità che nel tempo proprio su questi argomenti ha mostrato un’allarmante fragilità».

Il 25 SUQ Festival avrà al centro una ricca selezione di spettacoli teatrali dedicati al dialogo tra culture, di forte impegno civile, che intrecciano prosa, musica, disegni animati. Il cartellone teatrale si aprirà il 15 giugno, un giorno prima dell’apertura ufficiale del festival, con lo spettacolo di Andrea Pennacchi “Welcome to Pojanistan”, una descrizione ironica e sprezzante del razzismo che circola come un virus in Italia. In programma due prime nazionali“I racconti di Penda” con Bintou Ouattara (il 18), un omaggio alla tradizione orale dei Peul, un popolo nomade dedito alla pastorizia che vaga dalla Mauritania al Camerun, e “La señora” (19 e 20), nuova produzione Suq Festival e Teatro, con Carla Peirolero voce narrante accompagnata dal canto di Alessandra Ravizza sui brani tradizionali. È dedicata a Grazia Nasi, conosciuta come l’ebrea errante, una donna sefardita nata nel 1510 in Portogallo che ha lottato in difesa degli ebrei perseguitati. Anteprima nazionale per “Antigone. Tragedia con canzoni” del Teatro dei Borgia (il 22), che prende spunto dalla tragedia di Sofocle per parlare di pandemia, lutti e impossibilità di celebrare i funerali. Da non perdere: “Libia. Il racconto di un paese oltre la notizia” (il 24) di Francesca Mannocchi con i disegni di Gianluca Costantini e la regia di Davide Sacco“SID – Fin qui tutto bene” (il 25) con Alberto Boubakar Malanchino, storia di un italiano di origine algerina, bello, intelligente, raffinato lettore, che uccide le sue vittime soffocandole con un sacchetto di plastica dei marchi alla moda, spettacolo frutto di un’indagine in un quartiere periferico di Torino.

La Giornata Internazionale del Rifugiato, il 20 giugno, è dedicata a Don Andrea Gallo, grande amico del SUQ scomparso dieci anni fa, il 22 maggio 2013. Amico e “collega” in scena nello spettacolo della Compagnia del Suq “Esistenza soffio che ha fame” di cui si sta realizzando un video.

La Giornata Europea della Musica è dedicata a Ezio Bosso, pianista e direttore d’orchestra di fama internazionale, che sarà ricordato dalla sorella Ivana. L’orchestra giovanile Trillargento, eseguirà una scelta di sue composizioni.

Da non perdere il 17 giugno il concerto dei Fanfara station. Un dance party creato dal vivo da soli tre musicisti e tantissimi strumenti!

Saranno presenti i grandi temi dell’attualità, dai diritti alla crisi internazionale, dai fenomeni migratori all’emergenza climatica, interpretati con sguardo interculturale, attento e originale. Da segnalare la presenza di Fabrizio Gatti con il suo ultimo nuovo libro “Nato sul confine” (Rizzoli), di Farian Sabahi, che parlerà del suo libro “Noi donne di Teheran” (Editoriale Jouvence) e ancora di Cinzia Leone con “Vieni tu giorno nella notte” (Mondadori) che racconta il dolore atroce della perdita di un figlio e il bisogno di utopie. Il tutto nello spirito del Suq, aperto e a tutte le età, giocoso, stimolante e che fa riflettere.

Ampio spazio sarà dedicato al tema dell’ambiente con gli appuntamenti di EcoSuq e con tanti nuovi workshop, dibattiti e buone pratiche condivise. Tra gli ospiti, l’eco-narratrice Elisa Nicoli. Ritorna poi Mozziconi di sigarette – La sfida! la guerriglia cleaning per liberare il centro storico di Genova dai mozziconi di sigaretta.

Immancabile Chef Kumalé con i suoi showcooking che insieme alle 11 cucine diverse presenti al 25° SUQ Festival – indiana, araba, sud est asiatica, messicana, del nord Europa, senegalese, nigeriana, persiana, siriano libanese, sud americana, vegana – permette un viaggio esclusivo e ghiotto nelle tradizioni gastronomiche del mondo. 

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.