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“Il girone di Ofelia” è una pièce teatrale tratta dall’Amleto di William Shakespeare che si concentra sulla figura di Ofelia, una giovane donna che vive una vita difficile sotto il controllo dei suoi genitori e del principe danese Amleto. La trama ruota intorno alle lotte interiori di Ofelia e alla sua discesa nella follia.
La pièce che andrà in scena il prossimo 13 maggio alle 20.30 al Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma di Bari (strada privata Borrelli 41) a cura dell’associazione Scene è una delle opere più interessanti di Shakespeare dal punto di vista psicologico, in quanto esplora l’instabilità mentale di Ofelia e il suo deterioramento emotivo. Questo tema è stato affrontato in modo estremamente acuto e drammatico, prendendo il pubblico a istanti di antitesi emozionali di grande intensità. L’idea, adattamento e la regia sono state affidate a Katia Nacci, Massimo Abrescia e Roberto Romeo, nomi molto noti nel panorama teatrale italiano.
La trama è ben strutturata e coinvolge il pubblico in una serie di emozioni e sensazioni, sia dolorose che piacevoli. Il ruolo di Amleto è affidato al promettente Vito Rutigliano, mentre il ruolo di Ofelia è affidato a Mina Albanese. Ma sicuramente da citare sono anche gli altri attori della compagnia Alessandro Schino (Re Claudio), Sarah Pofi (Regina Geltrude), Francesco Delvecchio (Laerte), Roberto Romeo (Polonio/Amleto) e Aldo Berardi (Spettro). Questo piece teatrale ha vinto il premio Uilt Puglia.
La regia è stata curata con grande maestria, facendo emergere l’essenza della psicologia di Ofelia, rendendola sia complessa che comprensibile per il pubblico.
Nel complesso, “Ofelia” è una pièce teatrale straordinariamente commovente che ha una grande profondità emotiva e un fascino eterno. È un’opera d’arte memorabile che dovrebbe essere vista da chiunque ami le performance teatrali che colpiscono il cuore e l’anima.
Le musiche originali sono di Massimo Abrescia, le luci sono di Claudio Farina. Assistente alla regia Simona De Santis. Costumista: Lory D’Elia.
Assistente di scena Rosanna Cioce, organizzazione di Daniela Murro.
Assistente di scena Rosanna Cioce, organizzazione di Daniela Murro.
Info e prenotazioni: Tel. 347 7894393 – 347 4846040.
Le foto sono di Francesco Rega (riproduzione riservata)
bellissimo spettacolo, complimenti a tutti!
Grazie per l’articolo e per l’attenzione verso il nostro spettacolo.
Abbiamo creato questa piece Teatrale mettendoci il cuore e l’anima. Grazie a Michele Traversa che con la sua sensibilità e competenza ha messo in luce nel bellissimo articolo il respiro dell’opera.
Massimo Abrescia – Pres. Compagnia S. C. E. N. E. Teatro
Grazie, un’analisi acuta e puntuale dello spettacolo!
Molto bello l’ articolo.
Grazie Grazie a Michele Traversa..
che ha saputo valorizzare ed esprimere molto bene
Il senso e le emozioni che, grazie soprattutto ai bravi attori protagonisti
Amleto Vito Rutigkiano e Ofelia Mina Albabese e tutti gli altri attori hanno rappresentato in scena.
Si descrive molto bene questo nostro adattamento In chiave moderna del grande autore W..Shakespeare.
Un bell’adattamento che merita di essere visto!! Uno spettacolo carico di emozioni, moderno e con un bellissimo cast. Grazie per l’articolo!
In Teatro si lavora duramente per meritare fino in fondo l’attenzione e gli applausi del pubblico. Articoli come questo poi, come una ciliegina sulla torta, sono vissuti da tutti gli artisti come il più gradito dei riconoscimenti. Grazie Michele Traversa per la stima e la sensibilità dimostrata.
Il Girone di Ofelia
E un lavoro impegnativo
E originale direi.
Un ensemble di scene, di quadri
Estrapolati dall’ Amleto di W.Shakespeare .
Attraverso una semplice e minima
Scenografia abbiamo cercato
di sottolineare la bellezza, la poetica, la storia del potere e l’ essere e non essere, dilemma perpetuo dell’ umanità.
Tema, così fondamentale ed eterno
Che arriva a scuotere e a sensibilizzare
Il mondo.
Con il nostro teatro e la nostra arte
Abbiamo cercato, con la bravura dei nostri protagonisti Amleto – Vito Rutigliano e Ofelia – Mina Albanese insieme a tutti gli altri bravi attori, di trasmettere
questo messaggio, volendo riportare lo stile
Nella contemporaneità.
Grazie Michele Traversa con il tuo bellissimo articolo
Hai centrato proprio questi punti
Importanti.
Katia Nacci
Ho visto per curiosità due volte lo spettacolo, la prima Ofelia era troppo poco credibile, la seconda Ofelia riesce meglio a esprimere il personaggio. Ottima scelta nel cambio.
Grazie per questo bell’articolo, il teatro è una questione di cuore e anima, per chi lo fa e per chi ci va come spettatore.