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SONO CAMBIATO. È questo il titolo del nuovo spettacolo di Angelo Duro, messo in scena ieri al Teatro che non c’è di Putignano. Duro di nome e di fatto, ha trattenuto e divertito un pubblico di circa  mille persone con battute esilaranti ma altrettanto dissacranti. Palermitano, 40 anni compiuti ad agosto, nato sotto il segno del Leone (e già il segno zodiacale la dice tutta!). Cinico e irriverente quanto basta per raggiungere un successo tale da essere invitato alla seconda serata di Sanremo, dove – come  lui stesso ha preannunciato – ci faremo due risate ma anche due denunce.

Angelo  entra in scena, faccia seria ed incazzata e rivolgendosi al pubblico esordisce:  avete finito di rompere i …? Sono cambiato è la frase che ha usato per tutta la serata, ho cambiato tutto tranne la fidanzata, anzi “quella che sta con me” – come la definisce lui – perché con lei i… genitali  hanno trovato un equilibrio. Un equilibrio tale che lui che odia i cani pur di accontentarla ne ha preso uno e lo ha chiamato «cane di merda» per vendetta: «Lei poteva scegliere la razza, io il nome».

Ma assistendo allo spettacolo,  di cambiato c’è ben poco, anzi restano tutte le sue idiosincrasie e il suo caratteraccio. Si è lanciato con una serie di battute prendendosela con i senzatetto, con gli animali, gli omosessuali, gli anziani con l’Alzheimer,  i credenti in Dio, con i disabili e persino con suo padre e sua madre. E non prendendosela per modo di dire, no, ci è andato  giù proprio pesante.

A chi è in sovrappeso per esempio rimprovera di pagare lo stesso biglietto di una persona magra in aereo “perché un ciccione deve pagare quanto me che sono magro? Basta con questa inclusione. C’è sta mania di includere tutto. Ma come si fa a includere un ciccione se non c’entra?”

E ai senzatetto,  rimprovera di far leva subdolamente sui sensi di colpa di chi, per esempio, mangia un panino al bar. Gli rimprovera di non fare un cavolo per tutta la giornata, e può farlo, ovviamente, “ma non con i miei soldi”.. Che lavoro è il barbone? Solo perché mi fai sentire in colpa ti devo pagare? Zero, non avrai un centesimo da me».

Per non parlare di sua madre che gli ha rovinato l’adolescenza non comprandogli il motorino. – La farò cremare quando muore,  lei così fissata per la polvere! E che dire di chi quando uno che sta male chiede aiuto a Dio? Gesù aiutami non mi sento bene! – Quello – dice Angelo Duro – sta  inchiodato mani e piedi. Vuole essere aiutato lui come può aiutare a te?È  stato strafottente, cinico, megalomane per tutta la durata dello spettacolo, eppure lo fa con un’intelligenza, un’arguzia, una sagacia, che anche se qualcuno non gliela perdona non si può non leggere  che “sotto sotto” vuol lasciare un messaggio.

D’altra parte uno che dichiara: ”Scrivo libri e frequento musei, ma mi fingo ignorante per sembrare come voi» Insomma, qualche messaggio lo vuol lasciare intendere! Con la sua capacità di trovare una chiave di lettura sempre diversa, denuncia una realtà  sociale che non va proprio bene, tipo: alcuni i laureati che vanno a lavorare all’estero e finiscono per fare i camerieri a Mac Donald. – Questi scemi che lasciano l’Italia dove si sta così bene! per fare che? –

Il tenore dello spettacolo è stato questo. Un monologo di un’ora intriso di turpiloquio, ma Angelo Duro fa del suo linguaggio impopolare un suo punto di forza e prova ne è il  fatto che gli spettacoli nei locali e nei teatri sono tutti, inevitabilmente, esauriti. “Le chiese vuote e i miei teatri pieni. E si paga pure. La religione che ho fondato io è molto più forte”. Soldi ben spesi, sempre a suo avviso: ”Vi capisco. Anch’io farei la fila per vedere uno come me”.

In Puglia “ Sono Cambiato” sta facendo più tour che altrove, iniziando al Petruzzelli ad Ottobre – segno che la Puglia è una regione intelligente ha affermato Angelo. E a concludere lo spettacolo  una foto collettiva con tutte le persone del pubblico, tutte ovviamente  col dito medio alzato, così come suggerito da  Angelo Duro.

Foto di Marcella Squeo (riproduzione riservata)

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.