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Taglia il traguardo della settima edizione “The Next Generation Short Film Festival”, festival dedicato al cinema breve e alle sperimentazioni possibili tra cinema e arti visive, unico nel Sud Italia. La manifestazione, diretta da Tita Tummillo e Velia Polito, per due giorni porta in sala presso il Cineporto e il Cinema ABC di Bari le 18 opere in gara, esito di una open call che ha raccolto oltre 200 adesioni da tutta Italia, con proiezioni, première, talk tra il pubblico e filmmaker presenti per l’occasione. Un progetto organizzato e promosso dall’associazione «Alice in cammino e le arti», in collaborazione con AL.i.c.e AreArtiEspressivecon il contributo di Fondazione Puglia e il sostegno di Cineporti di Bari – Apulia Film Commission, in partnership con Ibrida – Festival delle arti intermediali, WeShort. E con il patrocinio della Fondazione Pasquale Battista”, cofondatrice del festival, dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e del Comune di Bari.

Da sempre attento ai talenti emergenti, alla possibilità di nuove visioni nel campo del linguaggio cinematografico e della videoarte, martedì 13 e mercoledì 14 dicembre The Next Short Generation Short Film Festival decreta i vincitori delle due sezioni di cui si compone il concorso: la prima, “Cinema”, dedicata ai lavori che utilizzano una narrazione di stampo prettamente cinematografico; e la seconda incentrata sul “Film d’artista, opere brevi ‘ibride’ che si avvalgono del linguaggio video come strumento espressivo in senso libero e ampio, non propriamente lineare. Dopo una prima selezione realizzata dalla direzione artistica, insieme al regista e artista visivo Cosimo Terlizzi, in sala arrivano 11 corti e 7 film d’artista che declinano in modo unico e originale il tema Esprit, scelto come fil rouge della settima edizione. Un inno alle capacità immaginifiche degli artisti e registe che, con le loro opere, offriranno al pubblico di Bari punti di vista personali, unici e prime visioni inedite.

«Guardare ciò che non si vede. È questo il concetto principale legato ad “Esprit” – spiegano le direttrici artistiche Tita Tummillo e Velia Polito – che ci ha ispirato come tema principale della settima edizione di The Next Generation. Aprirsi all’immaginazione, ai tempi e ai silenzi di uno sguardo rivolto all’interno. Riuscire a mostrare ciò che è invisibile agli occhi, l’ineffabile che non può tradursi a parole, attraverso una storia. Lo sguardo dei finalisti selezionati è indipendente ed essenziale, fatto di poche parole e molte emozioni, di persone e di semplicità. Opere per lo più intimiste, che narrano di relazioni silenziose e di solitudini: non sempre da intendersi in senso negativo, ma piuttosto come forme di raccoglimento e osservazione».

I cortometraggi in sala si contendono i premi (Miglior regiaMiglior CortometraggioMiglior Film d’artista e Miglior Espritdecretati da una giuria di qualità, presieduta quest’anno da Luigi Abiusi, critico cinematografico, curatore di rassegne e docente, insieme alla regista Maria Guidone e al filmmaker Giuseppe Boccassini. 

Martedì 13 il festival si apre ufficialmente alle 19.30 presso il Cineporto (Fiera del Levante, ingresso Monumentale) con “Ibridazioni urbane”: questo il titolo della selezione a cura di Ibrida – Festival delle Arti Intermediali, partner ufficiale di The Next Generation. Per l’occasione la direzione artistica, Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, presenta a Bari una selezione di opere tratte dall’ultima edizione del festival di stanza a Forlì. I corti selezionati sono “Panorama” per la regia di Gianluca Abate, “Recitative” di Shir Handelsman e “Human Walker in Motion” di Ethan Neon. 

Si entra nel clou del festival a partire dalle 20.40 con la visione delle opere in gara: per la sezione “Cinema” saranno proiettati “The Breakdown” di Giulio Meali, “Agosto in pelliccia” di Alessandro Rocca, “Samira” di Massimiliano Battistella, “L’incanto” di Chiara Caterina e “Talafì” di Giovanni Merlini; mentre per i film d’artista, “Red” di Nunzia Picciallo, “Burned” di Alessandra Breviario ed “Exterior day” di Giulia Magno. 

Mercoledì 14 il festival si sposta al Cinema ABC (via Guglielmo Marconi, 14): la serata si inaugura alle 19.30 con la proiezione speciale di Faccia di cuscino” di Saverio Cappiello, girato nel quartiere Libertà di Bari, unico cortometraggio italiano in concorso all’ultimo festival di Locarno. Oltre al regista, sarà presente in sala anche il produttore Niccolò Accettura. 

Sul versante delle opere in concorsoper la sezione “Cinema” i finalisti sono “Fradi miu” di Simone Contu; “The Memory Atlas” di Domenico Centrone, “Sonnenstube” di Davide Palella, “This is you” di Marco De Luca, “Puiet” di Lorenzo Fabbro e Bronte Stahl, “Fiori” di Kristian Xipolias. Nella sezione “Film d’artista” competono “Children love to hide” di Angela Norelli, “Que viva!” di Giulia Savorani, “Ofelia” di Pierfrancesco Bigazzi e “Stolen Stones” di Furio Ganz. 

Redazione

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