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La stagione invernale è ormai alle porte e, temperature in calo permettendo, è ora di tirare fuori scarponcini, giacche a vento, cappelli e sciarpe. La montagna, così, tornerà ad essere meta non solo di turisti, che potrebbero approfittare di un fine settimana a base di sci e snowboard, ma anche di tutti gli appassionati che amano trascorrere del tempo all’aria aperta, immersi nella placida tranquillità della Natura, tra verdi abeti e ruscelli dall’acqua cristallina.

Grisport non ha così voluto farsi trovare impreparata. Per l’Inverno 2022-2023 ha pensato alla Linea “G.Round”, composta da calzature che offrono grande stabilitàcomfort tra il piede, la tomaia e la suola (per una marcia efficace e dinamica) e che si adattano alle situazioni più disparate: da una camminata all’aperto ad un dopo sci.

La nuova suola Vibram, in gomma doppia intensità che garantisce massimo grip e trazione, è più compatta sul tallone e più duttile sulla punta. L’allacciatura è differenziata tra parte superiore e inferiore per consentire una regolazione della chiusura. Il tirante, in materiale rigido integrato nella tomaia, aiuta a stabilizzare il piede, assecondandone i movimenti e adattandosi alla sua forma e volume.

Il sottopiede rigido anti-torsione in nylon garantisce la massima stabilità nella camminata ed è anche ergonomico e altamente traspirante. Soft touch, sul collarino, in tessuto elastico e gomma traspirante ultraleggera, per lo scarico della pressione del tendine. Il fascione e la punta dello scarponcino sono in materiale tecnico composto dall’accoppiatura di pelle (altamente resistente allo strappo ed elastica) e poliuretano, con alta resistenza all’abrasione.

Oltre ai modelli rosso e nero con dettagli in rosa adatti al piede femminile, ampio il ventaglio di varianti unisex: dal verdone, al marrone, passando per tonalità più scure.

PREZZO AL PUBBLICO: a partire da €96

www.grisport.it

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.