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Ida Paradiso illustra in “Food Marketing 2.0” la necessità  di adottare delle strategie di marketing mirate anche nel settore alimentare, per tornare a fatturare e accaparrarsi nuove fette di mercato, sia in Italia che al di fuori dei confini nazionali. Soprattutto, l’avvento della pandemia ha costretto molti italiani a cambiare le proprie abitudini di consumo, rivolgendosi all’e-commerce per fare acquisti in food, affidandosi a grandi catene distributive, per la maggiore sicurezza nella tracciabilità degli alimenti. E di questo cambiamento epocale, accelerato dagli esiti del Covid-19, è necessario tenere conto, soprattutto per garantire la sopravvivenza delle piccole e medie imprese locali. Spiega la stessa autrice le nuove frontiere tecnologiche per la salvaguardia degli alimenti: «Certifood è una soluzione di etichette intelligenti di Authentico per la tracciabilità nel settore della ristorazione, particolarmente apprezzata nel periodo di post-emergenza sanitaria, per garantire ai consumatori la trasparenza sul rispetto delle norme vigenti per il cibo da asporto e delivery. Attraverso un QR code, è possibile raccontare le materie prime e la loro origine che compongono un piatto o una pizza”; un servizio di tracciabilità di filiera: “Authentico fornisce la certificazione della filiera alimentare attraverso la tecnologia BlockChain, per garantire la tracciabilità della materia prima, la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità dei processi, nella prospettiva di assicurare nuovi livelli di fiducia nei consumatori e per gli importatori esteri di prodotti Made in Italy». C’è estrema chiarezza da parte dell’esperta di marketing anche nella definizione degli attributi valoriale che definiscono il “Made in Italy” e che sono alla base del successo sia in Italia, che all’estero, in un momento di maggiore tutela della qualità e della certificazione. «In sintesi, il Made in Italy incrocia alla perfezione tutti i valori in cui le persone si riconoscono in questa congiuntura storica e intercetta, soddisfacendoli anche i bisogni esistenziali che i consumatori riversano su ciò che comprano. Di fatto, in questo momento, il Made in Italy costituisce “una delle più radicate e positive mitologie del nostro tempo, ad altissima valenza soggettiva”. In quest’ottica, una strategia di marketing “Made in Italy” efficace non può più limitarsi a una proposta generica, stereotipata e raffazzonata.». Un manuale “pratico” che illustra i risultati corredandoli da “case history” di successo, spiegando in modo chiaro come attualizzare la propria strategia di marketing, anche per i piccoli e medi esercenti, partendo dall’importanza del packaging sino alla valorizzazione del prodotto e dell’ e-commerce, senza trascurare l’importanza di una comunicazione social ad hoc.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.