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Per la seconda volta dopo soli due anni la produzione di oli extravergini di oliva Olio Intini è giudicata la migliore al mondo tra 500 aziende d’eccellenza provenienti dai 5 Continenti e conquista di nuovo l’ambitissimo riconoscimento di Azienda dell’Anno – Farm of the Year nella prestigiosa Guida Flos Olei 2022.

Il lavoro di ricerca di Pietro Intini, alla guida dell’azienda di famiglia, lo ha portato a conquistare tutti i più importanti concorsi al mondo, con il Premio Flos Olei del 2020 a coronamento di un percorso molto difficile sulla strada della qualità assoluta.
“Riportare dopo soli due anni l’Italia e la Puglia sul podio delle migliori produzioni al mondo –  dichiara Pietro Intini – “conferma che la scelta audace di una filiera corta e interamente pugliese, con una lavorazione altamente tecnologica di cultivar di olive del nostro territorio, è quella vincente e l’unica in grado di apportare sicurezza al consumatore e valore alla terra.” E prosegue: “Produrre olio extravergine di oliva per noi significa anzitutto tutelare la biodiversità e custodire un patrimonio naturale unico al mondo. Riuscire a plasmare dalla terra un prodotto organoletticamente perfetto e preziosissimo dal punto di vista salutistico è un processo complesso e irto di ostacoli, che se ben compiuto può però apportare un forte valore economico, ambientale e sociale al territorio: questo significa per me fare impresa.”

LA GUIDA
Flos Olei è la prima Guida a respiro internazionale dedicata alle aziende di produzione olearia di tutto il mondo e ai loro oli extravergini di oliva selezionati, con criteri di assoluto rigore, da un panel di esperti assaggiatori coordinato da Marco Oreggia, curatore e insieme editore del volume. Un vero e proprio viaggio intorno al mondo dell’extravergine di qualità quest’anno alla sua tredicesima edizione. Una sorta di atlante olivicolo in doppia lingua, italiano-inglese e italiano-cinese, che recensisce ben 500 aziende d’eccellenza provenienti dai 5 continenti, per un totale di 55 paesi.
“Flos Olei 2022”, volume di 888 pagine realizzato in duplice lingua (italiano-inglese e italiano-cinese), seleziona e racconta le migliori 500 aziende olivicole del pianeta, provenienti da 55 nazioni differenti: l’ultima aggiunta è il Sultanato dell’Oman. Sono 763 gli oli extravergine recensiti in guida sui 967 del Concorso. Un vero e proprio atlante dell’olivo che comprende anche 88 cartografie mondiali, con le due nazioni regine della produzione, Italia e Spagna, divise per regioni. Nelle pagine è possibile trovare un’accurata descrizione delle varietà autoctone, abbinamenti gastronomici olio-cibo e una grande quantità di informazioni storiche e culturali.

L’AZIENDA
Nasce tra le colline di Alberobello, celebre cittadina Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO in Puglia, l’extravergine che ha conquistato le più importanti giurie al mondo, stupendo anche per le straordinarie qualità benefiche. È stato il giovane Pietro Intini a rivoluzionare l’azienda di famiglia convogliando l’antica tradizione in un grande investimento nella tecnologia e nel recupero della biodiversità autoctona.
Qualità e tracciabilità, cura certosina in ogni fase del processo produttivo, e grande riguardo alla salute dei consumatori e della biodiversità sono i suoi punti di forza.
Alla base del successo, un contrasto interessante: quello fra la tradizionalità dei metodi di raccolta della materia prima, lontani dai moderni processi di meccanizzazione, e la tecnologia all’avanguardia all’interno delle mura del frantoio.
Olio Intini si avvale di moderne linee di estrazione in continuo che permettono di produrre olio in assenza di ossigeno grazie all’inertizzazione di tutto il processo produttivo. Si tratta di uno dei pochi frantoi in Italia a poter vantare la coesistenza di ben 4 sistemi di frangitura e diversi metodi di gramolazione, scelte in base alle annate,  alle cultivar e al loro grado di maturazione. Segue il filtraggio immediato dell’olio e la conservazione a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox, e infine il sofisticato processo di imbottigliamento: è tramite l’immissione in ciascuna bottiglia di una piccola quantità di gas inerte che viene garantita la perfetta conservabilità del prodotto.

Riconoscimenti 2021:

  • Miglior Monocultivar d’Italia Gambero Rosso nella Guida “Oli d’Italia 2021”: monocultivar Olivastra
  • Best of Show Olive Japan 2021biologico Bio
  • Best of Italy Olive Japan 2021biologico Bio
  • Gold Medal Olive Japan 2021monocultivar Cima di Mola
  • Primo classificato Premio Sol d’Oro 2021: biologico Bio
  • Secondo classificato Premio Ercole Olivario 2021: monocultivar Coratina
  • Miglior olio Puglia assoluto 2021 per AIRO – Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio: monocultivar Cima di Mola
  • Selezionato tra i migliori 12 extravergini italiani – premio complessità da AIRO – Associazione Internazionale Ristoranti dell’Oliomonocultivar Cima di Mola
  • Presidio Slow Food: monocultivar Cima di Mola
Redazione

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