Tempo di lettura: 3 minuti

La storia di Masseria Cuturi risale alla fine dell’800, quando Tommaso Schiavoni Tafuri, un ricco possidente di Manduria, prosperosa cittadina della Puglia salentina, sposa nel 1881 la contessa Sabini, di Altamura. La nobildonna portò in dote le “barbatelle” di Primitivo (la “barbatella” è una talea di vite innestata, soggetta a particolare lavorazione che stimola l’emissione di radici, la cosiddetta barba, da cui
deriva appunto il termine barbatella), che furono piantate a Cuturi, uno dei possedimenti di Schiavoni, nella fertile Conca D’Oro.
Ed è qui che nacquero i primi alberelli di Primitivo, il cui vino risultò più alcolico e corposo di altri vini pugliesi,
un vero nettare degli Dei.

Cuturi è oggi, come allora, uno scrigno naturale immerso nei profumi della macchia mediterranea. Si estende su circa 280 ettari, a 3 km dalle spiagge selvagge e incontaminate del mar Jonio, nell’Alto Salento, proprio al confine delle tre province di Taranto, Brindisi e Lecce.
E proprio come uno scrigno custodisce tesori inestimabili: reperti archeologici dell’antichissima civiltà messapica; il Bosco Li Cuturi e Rosamarina (che prende il nome dal rosmarino, pianta aromatica che qui abbonda), che facevano parte della grande foresta oritana, proprietà di Federico II di Svevia; il Monte dei Diavoli, un piccolo promontorio che sovrasta la tenuta; una Masseria del ‘600,
circondata da 10 chilometri di muretti a secco e cinque trulli. Un luogo immerso nella natura incontaminata, dove passato e presente convivono, si fondono nei profumi, nel silenzio, nei prodotti della terra e nel totale benessere.
Masseria Cuturi oggi, dopo lunghi restauri conservativi, ritorna all’antico splendore e apre le sue por te per chiunque voglia fare un’ esperienza di benessere senza trascurare la cultura e la storia che trasuda dal museo a cielo aperto dei 300 ettari della Masseria. La Masseria oltre a produrre vino e olio commercializzato in tutto il mondo, apre le sue porte per offrire un’ospitalità innovativa in un contesto che sa di antico e prezioso. Gli spazi consentono di coniugare il relax e la tranquillità della campagna con l’atmosfera gioiosa e ricca di sorprese dei luoghi magici presenti all’interno. Il clima dolce e mitigato tutto l’anno accompagna i nostri ospiti in un viaggio attraverso i cinque sensi fra i ricami dei muretti a secco accompagnati dal profumo del mare, dai reperti della civiltà messapica,
dal profumo del mosto che ricorda che questa è la terra del Primitivo.

Questo paradiso terreste ha fatto si di attrarre i danesi con il progetto Nordisk Village a Cuturi ovvero il primo gampling in Puglia che prenderà  il suo avvio a marzo 2022 ma che sin da ora è pronto ad organizzare un soggiorno per i mesi a venire. Quello di Manduria è l’ultimo dei sempre più numerosi e spettacolari progetti Nordisk Village Concept e si presenta con sei tende con tutti comfort del lusso di questa splendida Masseria.
Queste tende possono ospitare sino a quattro persone, con un letto matrimoniale e due letti singoli, un interior design super open-space e luminoso; tutto in stile tipicamente pugliese. Il progetto vuole ispirare le persone a godere delle meraviglie naturali all’aria aperta e le tradizioni di lunga data di Nordisk per il campeggio e viaggi nella natura sono qui mescolate con la “hygge” danese – elemento molto presente nel layout del villaggio. Stare all’aria aperta significa farlo in modo sostenibile, senza lasciare impronte e questo
progetto punta molto a questo.
Nordisk Village è un modo molto diverso e confortevole di esplorare la natura. L’obiettivo è quello di aprire gli occhi
ad una moderna versione di vita all’aria aperta, con tutti i servizi necessari per garantire un soggiorno confortevole.
Questo tocco moderno ispira molte più persone a trascorrere più tempo nella natura, senza rinunciare ai comfort.
Info: www.nordiskvillage.com

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.