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Risultano già ad oggi operativi nel nostro paese 986.313 impianti fotovoltaici di tutte le taglie, per una potenza attuale di 22,5 GW che —secondo le analisi tendenziali “business as usual” di EnergRed— a dicembre 2021 salirà a 23 GW, con un numero di impianti aggiuntivi pari a circa 554 unità.

«Numeri che lasciano ben sperare in merito al raggiungimento degli obiettivi al 2030per i quali mancano all’appello  30 GW aggiuntivi di fotovoltaico che dovremo riuscire ad installare entro i prossimi 10 anni» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili e sul solare fotovoltaico.
Ma vediamo nella geografia tracciata da EnergRed come sono distribuiti a livello regionale gli impianti fotovoltaici per potenza e per numerosità in Italia.
Per quanto riguarda il numero di impianti, sul podio troviamo la Lombardia con 153.339 impianti, seguita da Veneto (140.883 impianti) ed Emilia-Romagna (102.827 impianti). Poi ancora seguono Piemonte (68.520), Lazio (66.112), Sicilia (63.068), Puglia (57.243), Toscana (51.243), Sardegna (41.839) e Campania (39.219), che messe insieme totalizzano oltre tre quarti del totale.
Se poi vogliamo concentrarci sulle province, è Roma a posizionarsi al primo posto con 39.365 impianti, seguita sul podio da Brescia (31.856) e Treviso (31.770). Le altre province nella top-10 di EnergRed sono Padova (29.243), Vicenza (25.879), Torino (24.965), Bergamo (22.219), Verona (22.182), Milano (21.278) e Venezia (21.258).
Per quanto riguarda invece la potenza installata al primo posto c’è la Puglia con 2,975 GW, seguita dalla Lombardia (2,668 GW) e dall’Emilia-Romagna (2,266 GW). Seguono Veneto (2,194 GW), Piemonte (1,775 GW), Sicilia (1,525 GW), Lazio (1,478 GW), Marche (1,153 GW), Sardegna (1 GW) e Campania (0,913 GW).

L’ing. Moreno Scarchini

«Gli impianti più grandi, sopra i 10 MW, in Italia sono 49 e producono complessivamente 1,2 GW, ma quelli più rilevanti in termini di potenza sono senz’altro quelli che vanno dai 200 kW a 1 MW: ben 12 mila impianti che nel nostro Paese sviluppano complessivamente 7,7 GW e che si trovano prevalentemente in Puglia dove 1.877 impianti di questa taglia realizzano 1,6 GW» spiega Giorgio Mottironimarketing manager di EnergRed.

Secondo gli analisti di EnergRed, gli impianti al di sopra del MW di potenza ammontano attualmente ad appena 1.276 unità e producono 4,8 GW di potenza. A guidare la classifica in questo ambito è il Lazio con 146 stutture.
Cambiando prospettiva, secondo quanto ha potuto appurare EnergReda settembre 2021 risulta un installato fotovoltaico pro-capite nel nostro paese pari a 434 watt. Un traguardo di tutto rilievo, se consideriamo che a fine 2010 questo valore era di appena 61 watt.
Le regioni con il valore procapite più elevato sono Marche (756 watt procapite), quasi il doppio della media nazionale pari appunto a 434 watt, Puglia (741 W) e Basilicata (696 W) che si collocano sul podio. A seguire Sardegna (610 W), Molise (599 W), Abruzzo (596 W), Umbria (588 W), Emilia-Romagna (508 W), Friuli-Venezia Giulia (481 W) e Veneto (447 W).
Pioniere in questo settore rimane senz’altro EnergRed. Il suo «flagship project», quello nel comune di Villetta Barrea (L’Aquila), nel cuore del Parco Nazionale, è stato il primo progetto italiano di «comunità a impatto energetico quasi zero», andando a riqualificare una piccola centrale idroelettrica grazie ad una collaborazione pubblico-privato che vede il coinvolgimento dei cittadini attraverso il crowdfunding.
«Abbiamo voluto essere promotori ed artefici del ripristino delle centrali mini-idroelettriche italiane, un patrimonio architettonico e storico —quella di Villetta Barrea risale al 1910— fortemente identitario, con un importante impatto ambientale positivo. Per noi quello nel Parco Nazionale d’Abruzzo è un “flagship project” attraverso il quale arrivare alla creazione di molteplici comunità energetiche a impatto quasi zero in tutt’Italia» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.
«E la parola comunità non è stata scelta a caso perché queste realtà vanno oltre gli aspetti meramente tecnici ed economici, diventando fenomeni sociali che rispondono a bisogni locali, oltre che alla sfida globale della transizione ecologica. Insomma il “glocal” si fa largo tra le comunità energetiche che stanno nascendo in Italia, con un approccio “win-win” pubblico-privato» spiega Giorgio Mottironimarketing manager di EnergRed (www.energred.com).
L’E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili, si propone ora di estendere i benefici all’intero Paese, portando il levelized cost of energy della tecnologia fotovoltaica a 0,04 euro/kWh in tutt’Italia entro il prossimo anno e facendo così del fotovoltaico la fonte di energia più conveniente per le aziende e per i cittadini.
«Non dimentichiamo che la capacità fotovoltaica del nostro Paese è tale che già nel 2020 siamo riusciti a generare 25,5 TWh per una copertura della domanda elettrica nazionale pari all’8,4%, percentuale che sale al 9,4% se consideriamo la sola produzione elettrica interna» conclude il ceo di EnergRed.
Redazione

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