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Cristina Prevosti in “Devo ricordarmi di dimenticarti” mette in luce, attraverso uno stile brillante e scorrevole, vari aspetti della vita di una donna: il lavoro, la vita sentimentale, le amicizie e i desideri. Traendo ispirazione dalla sua personale esperienza nel campo della moda, ha ambientato il romanzo proprio in quel contesto fatto di lusso e di duro lavoro. Un mondo che può donare grandi soddisfazioni ma che non ammette fragilità. Lo sa bene Clara, la protagonista della storia. Bellissima ragazza e modella di successo, Clara calca le passerelle più importanti del mondo collezionando numerosi successi, che però la tengono lontana da Genova, la sua città natale, e dagli affetti. Ha sempre poco tempo per la sua famiglia e per il fidanzato Alberto con il quale ha una relazione che, tra alti e bassi, dura da ben quattordici anni. Inaspettatamente però, un giorno del 1996, le arriva una chiamata che le stravolge completamente la vita. Dall’altra parte del telefono l’amica Vincenza, mossa da un sentimento di finta compassione, le confessa la relazione tra lei e Alberto. Clara è incredula, delusa e sotto shock. Alla rabbia si aggiunge anche il senso di colpa di essere stata assente per troppo tempo. In ogni caso però, mai avrebbe creduto Alberto capace di una cosa del genere, neanche dopo avere ricevuto diverse lettere anonime che la mettevano in guardia. Si fidava troppo di lui, ma dopo tale conferma non può che arrendersi all’evidenza. Per superare il dolore decide di buttarsi, ancora una volta, a capofitto nel lavoro ma non più come modella bensì come venditrice per il settore commerciale di uno showroom milanese e successivamente come responsabile dell’ufficio stampa e organizzatrice di eventi per il marchio Laura Galli. Attività che, al di là del grande sacrificio, le regalano notevoli soddisfazioni, quelle che non ha dal punto di vita sentimentale. Di tutti gli uomini che incontra tra vita mondana e viaggi, nessuno riesce a farle dimenticare Alberto del quale, nonostante quanto accaduto e il passare degli anni, sente di essere ancora innamorata. Fortunatamente a distrarla e consigliarla ci sono “Le Ginette”, il gruppo di migliori amiche composto da Mara, Isa e Susy che, in una vita frenetica sempre sottoposta a scossoni, rimane il suo unico punto fermo. Tra viaggi, eventi e aperitivi le quattro amiche si faranno forza l’una con l’altra per affrontare con grinta e fiducia il nuovo millennio che, a tempo debito, donerà a Clara inaspettate sorprese. “Devo ricordarmi di dimenticarti” è un romanzo che tiene compagnia, che fa sorridere e riflettere allo stesso tempo. Una lettura da consigliare ad un’amica, da portarsi in viaggio o da gustarsi in un momento di relax.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.