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“Green pass per partecipare ai viaggi di istruzione” lo chiede in una nota Paolo Radici, Presidente dell’A.I.A.T.S. “Associazione Italiana Aziende del Turismo Scolastico”, l’organizzazione che rappresenta la quasi totalità delle Agenzie che si occupano di turismo scolastico in Italia.

“Il nostro settore” spiega Radici “è stato il più colpito dalla pandemia; i viaggi di istruzione sono tutti fermi dal 20 febbraio 2020; il nostro comparto è stato devastato dalla crisi, ma a subire i danni maggiori sono stati gli studenti e le studentesse: i viaggi di istruzione sono delle esperienze culturali, formative e sociali fondamentali nella crescita dei cittadini. Tutti noi abbiamo ricordi bellissimi collegati alle gite. La pandemia ha privato i ragazzi anche di questo pezzo di vita”.

“Vogliamo ripartire” continua Radici “ma vogliamo farlo in piena sicurezza. Devono essere sicuri i viaggi e devono essere serene le famiglie che ci affidano i ragazzi. Per questo motivo, forse in controtendenza con quello che altri settori economici stanno dicendo in queste ore, chiediamo al governo di stabilire l’obbligo per gli studenti che vogliono partecipare ai viaggi di istruzione di avere il green pass. Questa circostanza potrà permetterci di ripartire, ma vuole essere anche il contributo che la nostra categoria vuole dare alla campagna vaccinale. Vogliamo mandare un messaggio ai ragazzi” Conclude Paolo Radici: “Divertitevi, facciamolo tutti in piena sicurezza e serenità”.

Redazione

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