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Una cucina attrezzata per fare una buona raccolta differenziata. Un rubinetto che se lasciato aperto ci dice quanta acqua stiamo consumando. Gas di scarico che ci segnalano, colorandosi di rosa, quando l’aria supera i parametri negativi. Cosa sono tutte queste suggestioni? Sono tutti casi di Nudge, sono quindi oggetti, opzioni che ci spingono verso comportamenti positivi nelle intenzioni di chi ha progettato il Nudge che è parte di un processo di progettazione e non nasce per caso. Per esempio, una cucina ben progettata per fare la raccolta differenziata spinge chi non ci aveva pensato prima, a farla. Un rubinetto che ti dice quanta acqua stai consumando, ti porta a chiuderla quando non serve. Immaginiamo l’aria che si colora di rosa nelle città, a segnalare che è inquinata, forse ci spingerebbe a spegnere i motori quando è possibile. Il nudge letteralmente, tradotto dall’inglese, significa “spinta gentile” e ti lascia sempre libero di non
aderire. Venne introdotto nell’ambito dell’economia comportamentale, da un libro di Thaler e Sunstein e venne introdotto in Europa dal governo Cameron nel 2010, creando la Nudge Unite e scommettendo su temi di grande importanza sociale, come per esempio la lotta alla povertà.
Irene Ivoi, designer di strategie circolari, ci porta, con il suo percorso di vita e con esempi e teorie, nel mondo della spinta gentile. Un metodo di economia comportamentale utile a generare cambiamenti di comportamento. Esattamente quelli di cui oggi abbiamo bisogno per essere veri interpreti della transizione ecologica. Siamo certi che serva passare dalle parole alle azioni.
Giovedì 8 luglio dalle 18:15 presso Spazio Murat, Irene Ivoi guiderà in un piccolo viaggio, per meglio capire come favorire azioni circolari nelle nostre città, nelle nostre organizzazioni lavorative e nel nostro quotidiano.

Per partecipare in presenza è necessario registrarsi https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-nudge-progettare-comportamenti-con-la-spinta-gentile-158734835165

Diretta streaming sulla pagina Facebook IL NUDGE: PROGETTARE COMPORTAMENTI CON LA SPINTA GENTILE | Facebook

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.