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E’ arrivata la “rivoluzione” di Bruno e Augusta Vespa e sulle tavole imbandite di Manduria, di certo, qualcosa cambierà. I Vespa hanno messo in campo la professionalità di chi il ristoratore lo fa da decenni, e da professionista. L’alleanza con Michele Boccardi, che da Turi ha spostato a Masseria Li Reni di Manduria per la stagione estiva la cucina del suo ristorante gourmet Menelao a Santa Chiara, è destinata a innalzare il livello della offerta a tavola di tutta la zona. La famiglia Vespa ha investito in una strada incantata, dove le vigne hanno già aperto le porte ai gourmet, senza però riservare una risposta adeguata alle aspettative che richiede un vino d’eccezione come il Primitivo.

La strategia imprenditoriale, di chi guarda con rispetto alle risorse umane e non si limita a spendere per una piscina fantastica o una bottaia strepitosa, ha mostrato una delle soluzioni possibili a chi – come ogni estate – si lamenta perché di cuochi bravi non ce ne sono, che in cucina non vogliono lavorare, che il lavapiatti non vuole farlo più nessuno perché c’è il reddito di cittadinanza. Insomma, la storia è un’altra: i cuochi bravi non li vogliamo pagare. Le masserie con una gestione più virtuosa riescono a stare aperte da Pasqua ad ottobre, la destagionalizzazione inizia, quindi, a non essere più un miraggio. Peccato che, i cuochi, abbiano – come tutti noi – bisogno di lavorare tutto l’anno e magari nello stesso posto perché la famiglia ha necessità di stabilità. Fare il cuoco d’estate e il custode tuttofare d’inverno, insomma, non è una bella prospettiva per chi è un professionista che, in cucina, non si è improvvisato.

Ecco quindi la risposta, decisamente manageriale, della famiglia Vespa: aprire le porte ad una sede estiva per una brigata già in attività, affiatata e che potrà rivelarsi vincente.

Sono passate 48 ore da quando ho partecipato all’inaugurazione del ristorante della Masseria Li Reni di Bruno e Augusta Vespa e, con mia sorpresa, tutti mi hanno fatto una sola domanda: come hai mangiato? Direi che, finalmente, è finito il tempo dei candelabri e dei racconti che ti accolgono, a cui segue nel piatto una avvilente cucina troppo simile a quella di casa e senza alcuno sfizio, anche minimo, che ti racconti la differenza fra un’abile mamma (o anche papà) ai fornelli ed il servizio di un cuoco di professione. Prosit al tandem Vespa – Boccardi, a Masseria Li Reni gli ingredienti giusti ci sono tutti: tanta tipicità pugliese nel piatto, vini dei vignaioli Vespa, servizio di sala efficiente, atmosfera intrigante, sedie comode anche se con la forma di pale di fichi d’india.

Le foto sono di Michele Falcone e quella di copertina è di Martina Cuca Mancinelli

Martina Cuca Mancinelli