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Semplicemente nulla. Anche ignorando il fatto che la teoria della relatività sviluppata da Albert Einstein spiega il funzionamento fisico del nostro universo basandosi sull’assunto che non si può superare la velocità della luce, e non considerando che il nostro corpo non sopravviverebbe a velocità così estreme, se potessimo muoverci a 299.792.458 metri al secondo vedremmo solo il buio. In Star Trek, il capitano Kirk e il comandante Spock viaggiano a bordo dell’Enterprise a fittizie “velocità di curvatura” (ben oltre quella della luce) vedendo sfrecciare ai lati dell’infrangibile vetro dell’astronave la scia di migliaia di stelle. Nella realtà non vedrebbero nulla, ma una visione analoga a quella proposta nei telefilm avverrebbe a velocità prossime a quelle della luce, grazie a un effetto di distorsione chiamato Lampa-Terrell-Penrose. Inoltre, già al 10% della velocità della luce, a causa dell’effetto Doppler, si inizierebbero a percepire diversamente i colori, passando dallo spettro giallo a quello del violetto, fino a raggiungere progressivamente il nero più totale, man mano che ci si avvicina alla fatidica soglia.