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Sprint Lab è un successo. Ed è per questo che, per il quarto anno consecutivo, The Hub Bari ha deciso di continuare a investire nel programma, rinnovandolo e portando avanti le sue attività formative in modo da creare ponti tra imprese e talenti. La nuova programmazione è in partenza. Si inizia l’08 Aprile con il primo dei cinque appuntamenti di Startup pills: webinar gratuiti con professionisti di fama nazionale dedicati ad appassionati di startup dai 16 anni in su, universitari e professionisti che vedono il proprio futuro nel mondo dell’imprenditoria. Tra i temi affrontati la metodologia Lean e i prodotti/servizi human centred.

Sprint Lab si presenta come una scommessa, soprattutto in tempi come quelli che stiamo vivendo. I numeri però parlano chiaro. E non mentono. Si tratta di una scommessa vincente. L’edizione 2020 ha contato trenta diversi eventi, trasferiti in pochi giorni online, con oltre 2mila partecipanti, da tutta Italia. E si è rafforzato anche il legame con il territorio con la conferma dei solidi partner di Sprint che intendono continuare a investire sull’incubazione delle competenze, dei talenti, e delle professionalità. Parliamo di Megamark, Planetek Italia, Fondazione Vincenzo Casillo, Master Italy, Programma Sviluppo e ITS Logistica Puglia. Segno che gli strumenti di formazione innovativa, accompagnamento e assistenza, unitamente all’approccio fresco e dinamico al mondo del lavoro che il programma Sprint Lab offre, sono considerati chiavi vincenti per le sfide del futuro.

“Il mio auspicio è che si possa tornare a lavorare e a formarsi come la scorsa estate. Sprint è un progetto del nostro territorio di cui vado orgoglioso e ringrazio gli imprenditori che ci stanno credendo e investendo. Sprint da quattro edizioni cura e crea nuove opportunità per le nuove generazioni, oggi il suo ruolo di formazione è ancora più importante perché le aziende devono trovarsi pronte per fronteggiare le nuove sfide del futuro e hanno bisogno di professionisti preparati”, dice Antonio Decaro, sindaco del Comune e dalla Città Metropolitana di Bari in apertura della conferenza stampa.

Con Sprint Lab guardiamo al rilancio economico della nostra terra attraverso un uso consapevole e intelligente della tecnologia. Si tratta di un processo che abbiamo intuito già quattro anni fa e siamo convinti che, oggi più che mai, bisogna sfruttare l’accelerazione digitale imposta dalla pandemia per aumentare la competitività delle nostre imprese. In Puglia abbiamo imprenditori eccellenti e lungimiranti, come quelli che ci sostengono e che ringraziamo, che dovrebbero essere presi ad esempio per il nuovo modo di concepire il lavoro e trasformare la nostra regione e il suo comparto imprenditoriale. Per farlo servono le giuste professionalità e il mettersi in gioco. Ed è questo quello a cui noi puntiamo attraverso il nostro percorso di formazione innovativa che lavora sulle soft skill di chi sceglie di partecipare”, spiega Diego Antonacci di The Hub Bari.

“Quando descriviamo le attività di chi anima lo start up di impresa usiamo spesso la metafora del ponte: il percorso che unisce talenti e finanziatori; ricerca universitaria e sviluppo di prodotti e servizi commerciali; scuola e impresa; pubblico e privato e più in generale il territorio con il proprio futuro. Sprint Lab è un eccezionale ponte che lavora principalmente sui fattori culturali e relazionali: imparare a fare impresa, insieme” gli fa eco Gianna Elisa Berlingerio, dirigente dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia.

“Una nuova edizione di Sprint Lab è sempre una buona notizia. Ed è rivivere, ogni anno, la stessa emozione. Action learning, sperimentazione, visione ampia e orientata al networking e al futuro: abbiamo sposato da anni il percorso di Sprint Lab perché incarna la nostra stessa visione di talento, di innovazione, di formazione al servizio del territorio e del futuro dei più giovani” aggiunge Silvio Busico, presidente di ITS Logistica Puglia.

Tra fine aprile e metà maggio sono invece in programma i webinar sul Growth Hacking, propedeutici al Bootcamp Growth Hacking: due giorni di formazione a cura di Luca Barboni, per massimo 30 iscritti, sulla branca del marketing focalizzata sulla sperimentazione, tesa alla crescita e allo sviluppo di startup e PMI. Immancabile il progetto di educazione imprenditoriale per ragazzi della scuola secondaria di secondo grado che da quest’anno cambia nome e diventa Sprint School. Il programma ha preso il via già nei mesi scorsi, con l’avvio delle lezioni scolastiche, e coinvolge 600 studenti e docenti di tutta la Regione che il 20 maggio disputeranno la finale conclusiva online.

“Continuare ad avvicinare l’imprenditorialità a giovani e giovanissimi è un percorso che continua a essere affascinante e gratificante. Le scorse edizioni di SprintLab ci hanno permesso di giocarci un’esperienza travolgente: da 20 anni lavoriamo con imprese e giovanissimi, ma avere l’occasione di costruire dialogo e confronto in modo diretto è entusiasmante – interviene Paolo Gagliardi, program manager di Programma Sviluppo –. È stata un’esperienza formativa anche per il nostro staff da tempo impegnato con il programma Factory: siamo riusciti a trovare nuove suggestioni nel difficile processo di accelerazione delle idee degli aspiranti startupper. Contaminazioni positive che contribuiranno a dare nuovi impulsi alla nostra mission: formazione, lavoro e impresa per la crescita del territorio”.

Le aziende, come Megamark, hanno il dovere di sostenere i giovani, i loro progetti e i loro sogni. Noi lo abbiamo fatto qualche anno fa, quando ci siamo lasciati coinvolger da Sprint lab, e oggi possiamo confermare di essere soddisfatti e felici di quella decisione – spiega Francesco Pomarico, direttore operativo del gruppo -. Siamo stati testimoni della realizzazione di progetti innovativi e coinvolgenti. Siamo stati contagiati e travolti dall’entusiasmo che caratterizza tutti i ragazzi che operano in Sprint Lab. Questa collaborazione ci ha permesso di fare rete con altre importanti realtà del nostro territorio”.

Nel programma di Sprint Lab si riconfermano anche gli Hackathon, come metodologia in grado si rafforzare le soft skills dei partecipanti e utile strumento di open innovation. A giugno (il 4, 5, 6 giugno), in partnership con Planetek Italia, è in programma il Copernicus Hackathon: tre giorni in cui sviluppatori di software, grafici, designer e giovani innovatori si incontreranno per realizzare applicazioni basate su dati e servizi dei satelliti Copernicus. Anche in questo caso con Business in orbita sono previsti tre webinar di preparazione all’appuntamento.

La collaborazione con Impact Hub nell’ambito di Sprint si inserisce nella nostra visione di costruire relazioni stabili e durature con il contesto in cui operiamo, per favorire uno sviluppo armonico del territorio. Sprint è una formidabile iniziativa, che ci offre numerosi stimoli e l’opportunità di far crescere le nostre attività, aiutandoci a creare sinergie con le aziende del territorio e con un settore in forte crescita come quello aerospaziale pugliese favorendo l’incontro con giovani talenti, stimolando le attività di innovazione e ricerca, che possono anche determinare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali attraverso la creazione startup”, afferma Vincenzo Barbieri, CMO di Planetek Italia.

Confermati anche gli ormai attesissimi Digital Camp dedicati al mondo del coding educativo attraverso la piattaforma Scratch e attraverso Minecraft. Quattro i corsi in programma, uno a settimana, a partire dal 14 giugno con diversi livelli di difficoltà in base all’età e alle skills dei bambini tra gli 8 e i 12 anni che, come lo scorso anno, potranno iscriversi da tutta Italia grazie allo svolgimento online delle attività.

Troviamo nell’adesione al programma Sprint Lab non solo l’occasione per incoraggiare importanti iniziative a favore della formazione delle giovani generazioni ma anche un’opportunità per indirizzare le attività della nostra fondazione, che ha tra gli scopi principali quello di creare valore per il territorio e supportare l’orientamento professionale e l’inserimento lavorativo dei giovani” aggiunge Cardenia Casillo, consigliere delegato della Fondazione Vincenzo Casillo.

Il 17, 18 e 19 giugno è già inserito in calendario il primo Startup Challenge Camp. La prima fase di questa quarta edizione di Sprint Lab si chiude a luglio con i tre incontri formativi dedicati al mondo dell’Angel Investing con docenti del calibro di Marco Nannini, imprenditore e Business Angel, e Giovanni De Caro, Strategic & Financial Advisor, pronti ad approfondire tutti gli aspetti e possibilità degli investimenti in startup insieme alle opportunità offerte dal mercato delle startup early-stage.

Le attività riprendono a fine settembre con la seconda parte del programma. Si inizia dai corsi di preparazione al secondo Need Next Hackathon, previsto per metà ottobre. Alla sua terza edizione, questo appuntamento è realizzato con Master Italy e si presenta come una maratona di innovazione dedicata al mercato delle porte e finestre, per rispondere in maniera innovativa e disruptive alle sfide proposte in tema di serramenti.

«La collaborazione con il Programma Sprint Lab rappresenta per Master un’interessante opportunità per valorizzare il lungo percorso di formazione e innovazione di un’azienda come la nostra, che punta ad essere competitiva e sostenibile nel settore dei serramenti. Dopo lo straordinario successo dell’edizione dello scorso anno di “Need Next Hackathon“, siamo lieti di confermare anche per il 2021 la partnership con Sprint Lab e offrire ai giovani innovatori l’opportunità di far crescere le loro idee collaborando con noi», commenta Annacarla Loperfido di Master Italy.

Si prosegue con lo Startup Weekend (19/21 novembre): un evento che interessa sviluppatori, designer, business e marketing developer, product manager, che lavorano insieme per trasformare un’idea in un prototipo/business concept in sole 54 ore. Lo Startup Weekend sarà preceduto da tre webinar formativi di avvicinamento e preparazione. Sprint Lab 2021 si chiude con il secondo Startup Challenge Camp (9/11 dicembre) che, come il primo, ha l’obiettivo di offrire aiuto nello sviluppo di nuove startup con un sostengo teorico/pratico importantissimo per chi si affaccia in questo mondo.

Redazione

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