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Leggere è bello e fa bene al cervello.

Sembra una frase banale e semplificatoria ma in realtà è un jingle che raccoglie  e veicola un messaggio a misura di bambino nell’ambito della trasmissione per ragazzi “Edugiochiamo” in onda dall’inizio di questo anno  su Enti e Istituzioni Tv ( canale sky 5695).

Il nuovo format televisivo, promosso dall’Associazione Insalux, è nato per raccontare le meraviglie del corpo umano ai più piccoli e alle famiglie attraverso la voce del pupazzo animato  di Jack il Rosso, il globulo rosso e  del Dott. Luigi Grosso e si apre  a stimolare l’attenzione alla  lettura con l’angolo della “Magia delle storie “ a cura della scrittrice Chiara Patarino e con la partecipazione della giornalista Donatella Trotta.

Jack il Rosso è anche il protagonista del libro  “ Jack il Rosso e il grosso guaio a Globulopoli “ di Chiara Patarino, edito dal  Battello a Vapore- Mondadori. Una storia nel mondo fantastico di Globulopoli dove i personaggi sono elementi del corpo umano antropomorfizzati  che danno vita a una serie di avventure divertenti e sorprendenti seguendo un punto di vista non prettamente scientifico ma documentato con schede didattiche ad hoc per coinvolgere i piccoli lettori e  aprirli a un reale ascolto. Il globulo rosso è il simbolo dell’energia della vita che fluisce e scorre in ogni organo del corpo umano e i bellissimi disegni di Chiara Galletti che accompagnano la lettura animano la storia e creano un legame emotivo con chi legge.

Letture a misura di bambino per imparare, crescere, sognare, comprendere e stimolare empatia.
Il distacco dalle emozioni non è forse il male del secolo?
Sempre più connessi al mondo digitale, anche se ormai è un’esigenza quasi imprescindibile,  ma sempre più soli, bambini e adolescenti si allontanano dal quotidiano per coltivare emozioni, fragili, di vetro, perchè cresciute “in serra”, al riparo della realtà, anche la più semplice.

Come dice il Professor Galimberti:

“La scuola dov
rebbe essere strapiena di letteratura, soprattutto di romanzi, che permettono di definire le proprie emozioni immedesimandosi nella vita degli altri. Il razzismo nasce proprio dall’incapacità di riconoscersi nell’altro, e su questo dobbiamo intervenire oggi più che mai”….

E allora che si continui a leggere, oggi più che mai.

Una ricetta dal mondo dei bambini? Pensiero creativo e trasparenza di giudizio per gustare al meglio il nostro universo quotidiano. Ma sintonizzarsi con i più piccoli significa anche e soprattutto recuperare quella parte del sé bambino che abbiamo nascosto e trascurato per molto tempo.

Dopo l’adolescenza spesso “archiviamo” le emozioni e  le suggestioni che hanno colorato la nostra infanzia. Quasi con vergogna, con timidezza, anche con presunzione chiudiamo la porta dell’arcobaleno che ha dato spesso luce ai nostri pensieri. E’ difficile poi riaprire quella porta, non perché ne abbiamo perso la chiave, ma perché abbiamo dimenticato di averla. Eppure recuperare quel serbatoio di entusiasmo e creatività potrebbe essere un’utile spinta per nuove idee. Ne abbiamo bisogno. Per vivere meglio, per produrre innovazione, addirittura per sopravvivere in tempi così difficili.

Cosa augurarci allora per questo grigio 2021? Guardare il mondo da un punto di vista diverso, scavare nell’universo di colori che abbiamo sepolto e portare alla luce creatività  e le emozioni  che vivono ancora in un piccolo angolo dentro di noi.

Come Alice nel pianeta delle meraviglie possiamo cercare un via d’uscita dal buio che avanza, che  si dilata e che ci avvolge seguendo, non il coniglio fatato della fiaba,  ma la nostra luce e cercando il coraggio, la forza e le soluzioni per promuovere un cambiamento concreto, iniziando dalla base : la salute nostra e quella  del pianeta. Un cambiamento condiviso e  partecipato per un nuovo mondo sostenibile, per andare oltre l’abisso.

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.