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Proprio come un vero volo, l’equipaggio di cabina accoglie i visitatori in uniforme mentre entrano nel ristorante che è stato arredato con veri e propri sedili aerei e vari pezzi di ricambio.

Per rendere l’esperienza interattiva, sono stati applicati dei Qr Code su tutti i pezzi d’arredamento che permettono di scoprire tutte le informazioni sugli arredi utilizzati, in modo che i visitatori possano soddisfare la loro curiosità.

I posti a sedere del ristorante sono costituiti da veri e propri sedili di classe economica e business e per tutta la superficie sono stati disposti dei modellini di aeroplani.

Il pop up serve, attualmente, più di 2mila pasti al giorno e, nonostante la sua veste di “temporary restaurant”, vista la richiesta elevata e inattesa resterà aperto più del previsto. Poiché il ristorante si trova al secondo piano della sede di Thai Airways, si accede tramite scalette aeree, per dare proprio la sensazione di salire a bordo.

All’ingresso, gli ospiti riceveranno anche una carta d’imbarco elettronica come souvenir: mostra la classe tariffaria “F” (per la prima classe) e gli aeroporti di “THA” (presumibilmente per Thai Airways) e “HDQ” (presumibilmente per la sede centrale).

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Sebbene il concetto di ristorante sia nuovo, Thai Airways offre già da qualche mese la consegna a domicilio dei suoi pasti in volo. Questo perché molti contratti di catering delle compagnie aeree vengono negoziati mesi (e persino anni) in anticipo, quindi le compagnie aeree e i fornitori hanno scorte in eccesso da smaltire e, piuttosto che lasciare che il cibo vada sprecato, provano a recuperare almeno alcune delle perdite.

Infatti, il ristorante ha aperto anche per tentare di recuperare parte delle entrate perse dalla diminuzione della domanda di viaggi a causa della pandemia di Coronavirus.

Dopo il successo della sede di Bangkok, sono in programma ulteriori pop up per gli uffici di Silom e Larnluang della compagnia aerea.

Per quanto strano possa sembrare, questa non sarebbe nemmeno la prima volta che un’idea del genere è effettivamente decollata. L’anno scorso, AirAsia ha aperto il primo dei suoi ristoranti fast food che vendono pasti solitamente riservati al menu di bordo.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.