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Voi che sapete è un’aria per mezzosoprano tratta dall’opera di Mozart del 1786 “Le nozze di Figaro”.

Quest’opera in quattro atti è la prima delle tre opere buffe italiane di Mozart scritte su libretto di Lorenzo Da Ponte. Mozart la musicò all’età di 29 anni.

Le altre opere italiane del grande Amadeus sono il Don Giovanni e Così fan tutte.

Il “Voi che sapete” viene cantata nel secondo atto dal personaggio Cherubino: il paggio del conte. In realtà il paggio è una ragazza travestita da maschio ecco perché l’aria viene cantata da un mezzosporano.

Mozart era critico e irriverente nei confronti della nobiltà, una nobiltà che sarebbe stata travolta di lì a pochissimo dagli innovativi venti liberal-popolari della Rivoluzione Francese.

Nell’opera “Le nozze di Figaro” Mozart si prende gioco della nobiltà esaltando le figure della servitù di corte. Mozart descrive infatti i “servitori” molto più signori e intelligenti dei nobili presso cui prestavano servizio.

L’opera lirica è il fiore all’occhiello di Milano, purtroppo molto e troppo trascurata dalle autorità e dai milanesi stessi.

Il Teatro alla Scala è il massimo punto di riferimento di questa espressione musicale ed artistica. Dal 3 agosto del 1778, giorno della sua inaugurazione a oggi non ha mai smesso di offrire al mondo le sue soavi note.

Persino il grande Mozart veniva a Milano per far conoscere, e per far giudicare le sue Opere a Milano. Mozart infatti, tra il 1769 e il 1773 venne più volte a Milano. A 14 anni suonò l’organo nella Chiesa di San Marco. Fece il concerto di inaugurazione della sala della musica a Palazzo Clerici. Nella Chiesa di Santa Maria del Carmine eseguì alcune sue opere e diresse una messa cantata. Suonò nella Chiesa di San Fedele e in Sant’Antonio Abate.

Nel 1770 presentò, nel Teatro Ducale di Milano, la sua prima opera italiana Mitridate, re del ponto.

Ma ecco quindi il “Voi che sapete” dall’opera di Wolfgang Amadeus Mozart “Le nozze di Figaro” del 1786.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.