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Il riso Baldo è una varietà da conoscere. Riso tipico della bassa novarese cresce fra aironi e garzette e ha nell’anima la sua terra. Il Baldo normale e Riserva RISOTESTA si possono acquistare on line sul sito per averne una scorta anche in questo momento critico, di cui però si può approfittare per cucinare ottimi risotti e dolci irresistibili. Ecco le dritte e due ricette da copiare in casa.

È nato “solo” nel 1977 dall’incrocio tra riso Arborio e Stirpe 136 e viene coltivato soprattutto tra Vercellese, Pavese e Novarese.  Nonostante la relativa giovane età, il riso Baldo ha gradualmente guadagnato spazio e stima presso i consumatori e nella ristorazione, in particolare fra gli chef che hanno imparato a conoscere le diverse varietà originarie dell’area risicola più importante d’Europa.

Le firme più illuminate della cucina italiana stanno infatti comprendendo che oltre ai classici Carnaroli, Arborio e Vialone Nano, ottimi senza dubbio, ma ovviamente non universali, c’è una ricchezza enorme e sottoutilizzata nel panorama risicolo italiano. Il riso Baldo non teme confronti con le varietà più note, e possiede caratteristiche ideali per la preparazione di diverse ricette di risotti, e non solo. Non esiste infatti una varietà che sia adatta a tutti i risotti. Le nonne del triangolo d’oro del riso lo hanno sempre saputo.

Il Baldo cucinato comme il faut garantisce sapore, tenuta di cottura, assorbimento dei condimenti e una esclusiva cremosità, una mantecatura naturale. Osservandolo, si distingue per l’armonica proporzione del chicco e il suo raro aspetto vitreo cristallino quasi privo di “perla”, ovvero la zona opaca in cui si trova la struttura amidacea non completamente formata. Con una buona tostatura si ottiene un equilibrato rilascio di amido in cottura, che consente unperfetto legame con gli ingredienti e garantisce una buona separazione dei chicchi. Ma il bello è che a fine cottura il risotto si presenta spontaneamente con il famoso effetto “all’onda”, senza bisogno di aggiunte di liquidi in eccesso o condimenti mantecanti. Inoltre,il Baldo cuoce in breve tempo, non più di quattordici minuti.

Lo spettro di caratteristiche interessanti si accentua nel Baldo Riserva RISOTESTA , ottenuto dalla permanenza in silos di stoccaggio del risone (il riso ancora allo stato grezzo) dopo l’essiccazione, per un tempo che può variare da uno a tre anni. Questa tecnica consente ai chicchi di completare al meglio la maturazione fisiologica e migliorare ulteriormente la qualità grazie a importanti trasformazioni chimiche e fisiche.

Il riso BALDO Riserva RISOTESTA è perfetto per la preparazione di ottimi risotti cremosi, ben mantecati e amalgamati. La capacità di tenere bene la cottura lo rende ideale anche nella preparazione di insalate di riso.

Il BALDO normale RISOTESTA, oltre che per risotti, risulta molto adatto anche per arancini, minestre e dolci.

Tutte le varietà di RISOTESTA Carnaroli, Baldo e Apollo sono acquistabili su “il mio negozio” del sito  www.risotesta.it o ordinabili sulla mail “negozio@risotesta.it” e il cell. 3287431528 .

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.