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Il dott. Emanuele Valenzano, Responsabile Sanità Nuovo PSI Puglia

Dal dott. Emanuele Valenzano, Responsabile Sanità Nuovo PSI Puglia riceviamo e volentieri pubblichiamo un suo intervento sulla pandemia che sta affliggendo l’Italia ed il mondo intero, il Covid-19.

La pandemia da Coronavirus sta mettendo a dura prova l’Italia. È in corso una battaglia che ognuno, da Nord a Sud, di qualsiasi estrazione sociale e culturale e di qualunque fascia d’età sta vivendo in maniera concreta. Tutta l’Italia in questo momento ha un obiettivo comune, combattere la pandemia da Coronavirus. Ogni settore dell’economia, tutto il sistema politico che vuole il bene del Paese sinceramente, ogni branca e componente della Sanità, l’intero settore dell’istruzione è coinvolto. Il coinvolgimento, essendo totale, impone il fatto che ogni cittadino si senta chiamato, in prima linea, a combattere contro questo insidioso, invisibile e mortale nemico.

Sì, diciamolo una volta per tutte: il Coronavirus uccide.

Covid-19 può uccidere non solo perché chi lo contrae può avere, in una certa percentuale di casi una polmonite interstiziale acuta, ma anche per la paura di contagio. Per contro non dobbiamo neanche comportandoci da idioti pensando di avere delle super difese. Dobbiamo ricordarci sempre che il nemico non lo si vede, è subdolo, è resistente da alcune ore fino a qualche giorno sulle superfici e aspetta solo un organismo da aggredire per riprendere il suo ciclo vitale di moltiplicazione e distruzione.

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L’ “immunità di gregge” invocata da personaggi inglesi in questo caso non ha alcun fondamento scientifico. Il suo richiamo, in questo caso, svela piuttosto a una tetra matrice ideologica filo-nazista. Per questo motivo non deve essere presa in considerazione e non può essere ammessa. Chi guarirà o non contrarrà l’infezione corre il rischio di poter essere fortemente segnato psicologicamente, perché restare in quarantena o comunque chiuso in casa per periodi lunghi è difficile, la psiche si logora, le difese immunitarie e  psicologiche si abbassano. Potremmo inoltre, come nazione, essere saccheggiati economicamente per mille ovvi motivi, potremmo indebolirci a tal punto da diventare incapaci di reagire alle strategie degli speculatori esteri, che come i più squallidi predatori, le iene, aspettano il nostro cedimento.

Per questi motivi e per mille altri che qui, ora, mi sfuggono dobbiamo tutti combattere.

Come per ogni battaglia, per combattere dobbiamo attenerci a delle regole: limitare il più possibile le nostre uscite da casa e quando è necessario uscire dobbiamo indossare un’uniforme fatta da abiti da tenere preferibilmente all’aria al rientro in casa ed equipaggiarci con mascherina e guanti. Per limitare il rischio di subire il contagio dobbiamo rispettare e far rispettare le distanze di sicurezza e dobbiamo lavarci frequentemente delle mani. Tutto questo però può non essere sufficiente È indispensabile colpire il nemico, ucciderlo. Covid-19 per essere colpito non deve avere la possibilità di moltiplicarsi, non deve cioè trovare un corpo disposto a essere infettato. Non moltiplicandosi esso stesso morirà.

Dobbiamo inoltre tutti voler uscire quanto prima da questa situazione, dobbiamo reagire, non dobbiamo abbassare la guardia perché il nemico non ha sentimenti e vive se trova in noi un varco. È quindi indispensabile da parte di ciascuno di noi voler combattere il virus invisibile.

Dobbiamo essere fermi verso noi stessi e verso gli altri, ricordandoci e ricordando agli altri che chi si infetta mette in difficoltà non solo se stesso, la sua famiglia e il sistema sanitario, ma l’Italia intera.

La cura o il vaccino arriveranno perché la scienza è grande, ma noi, nell’attesa che arrivino i rinforzi, dobbiamo fronteggiare l’invasione del virus.

Per farlo non è sufficiente mettere le mascherine e lavarsi il più frequentemente possibile le mani, ma è necessario VOLER vincere il più presto possibile questa battaglia. Sì perché questa è una battaglia che deve essere vinta subito, altrimenti alla fine, pur vincendo saremo talmente stremati da non avere la forza per festeggiare.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.