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St. Peter am Perlach è una delle chiese più antiche della città di Augsburg, le cui origini risalgono all’XI secolo ed è una chiesa cattolica romanica. La torre della chiesa, il Perlachturm, insieme al municipio, è il punto di riferimento di Augsburg. Il Perlachturm, alto 70 metri, è una torre originariamente costruita come torre di avvistamento nel X secolo, che oggi fa parte del complesso architettonico. La chiesa è uno dei gioielli di Augsburg e si trova nel cuore della città. L’ingresso alla chiesa è laterale, vicino al magnifico municipio. L’interno della chiesa offre l’opportunità di trovare un’oasi di pace per i visitatori e per i fedeli che si raccolgono in preghiera, specialmente di fronte al dipinto della "Madonna che scioglie i nodi". Proprio per questa devozione mariana, St. Peter am Perlach è famosa non solo in Germania e in Europa, ma ormai in tutto il mondo. Questa devozione cattolica è cresciuta, da quando Jorge Mario Bergoglio, che sarebbe poi diventato Papa Francesco, nel 1986 va in Germania per ultimare la tesi dottorale e scopre una immagine della cosiddetta “Knotenloeserin” .

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Il dipinto, eseguito in stile barocco da Johann Georg Melchior Schmidtner (1625-1707), mostra la Beata Vergine Maria in piedi sulla falce di luna, circondata da angeli e con lo Spirito Santo sotto forma di una colomba sospesa sopra un cerchio di stelle, mentre scioglie i nodi di una lunga striscia e allo stesso tempo poggia il piede sulla testa di un serpente "annodato". Il serpente rappresenta il diavolo e il suo trattamento nei suoi confronti adempie la profezia contenuta nella Genesi. Di seguito sono mostrate una figura umana con il suo cane, che accompagna un angelo molto più piccolo. Il dipinto fu donato intorno al 1700 da Hieronymus Ambrosius Langenmantel (1641-1718), un canonico del Monastero di San Pietro ad Augsburg. Si dice che la donazione sia stata collegata a un evento riguardante la sua famiglia. Suo nonno Wolfgang Langenmantel (1586-1637) era sul punto di separarsi dalla moglie Sophia Rentz (1590-1649) e quindi chiese aiuto a Jakob Rem, sacerdote gesuita di Ingolstadt. Padre Rem pregò la Beata Vergine Maria. La tradizione racconta che immediatamente fu ristabilita la pace tra marito e moglie e che la separazione non avvenne. La preghiera rivolta dai fedeli alla "Madonna che scioglie i nodi" viene oggi intesa non solo per salvaguardare il vincolo del matrimonio ma, in generale, per sciogliere i "nodi", i problemi che ognuno di noi si trova ad affrontare nella vita.

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Storicamente il Principato vescovile di Augsburg o, più brevemente, Vescovato di Augsburg, era uno stato ecclesiastico facente parte del Sacro Romano Impero, il cui centro principale era Augsburg, appartenente alla Provincia Sveva. La città di Augsburg, dopo aver ottenuto lo status imperiale di città libera, diventò un’entità separata, costituzionalmente e politicamente indipendente dal Principato vescovile cui dava il nome. Il Principato copriva circa 2365 km² e contava circa 100.000 abitanti, all’epoca in cui fu annesso alla Baviera. Snodo fondamentale nella storia tedesca, nel 1555 fu firmata qui la "Pace di Augusta", con la quale venne definito lo status religioso della Germania dopo la Riforma protestante. Oggi Augsburg, recentemente diventata patrimonio dell’UNESCO per le sue vie d’acqua, tra i suoi numerosi monumenti e musei, annovera chiese famose come, tra le altre, la Cattedrale di Augsburg, la Chiesa di Sant’Anna, la Chiesa di St. Moritz e la Chiesa di S. Ulrich. Per informazioni più approfondite delle chiese di Augsburg consultare il sito: www.augsburg-tourismus.de

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.