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Il Palazzo delle lacrime è una storia tratta da una vicenda realmente accaduta. È lo stesso autore a parlarne nella prefazione al romanzo, raccontando di una donna che l’ha contattato per presentargli la storia di suo padre, un agente dei servizi segreti della Stasi durante gli anni del Muro di Berlino. Paolo Grugni ha potuto leggere il diario dell’uomo che ha ispirato il ritratto di Martin Krause, il protagonista dell’opera, e ha quindi deciso di scrivere una storia che rievocasse quel periodo tanto assurdo per la recente storia europea, che ha causato tante morti e ingiustizie. Martin Krause è una spia che si trova a gestire uno strano omicidio dai risvolti politici ai danni di una ragazza apparentemente senza ombre. Un omicidio violento, estremamente simbolico, che fa esacerbare i dubbi che già egli nutriva in merito al suo lavoro e al governo socialista della Berlino Est. L’autore ci presenta una storia angosciante, in cui ampio spazio hanno i pensieri e le riflessioni di Martin, stanco di essere una pedina sacrificabile in un gioco ingannevole.

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Egli dovrà scontrarsi più volte con l’omertà e la prevaricazione del potere, e passo dopo passo la sua posizione diventerà insostenibile, come la sensazione di oppressione che sente ogni volta che deve partire da Berlino Ovest per ritornare a casa, nella parte Est, e attraversare quel maledetto muro. Quel muro imbrattato di sangue innocente che dalle sue stesse parole è definito come “la spira che abbraccia e soffoca diciassette milioni di persone. La crepa che ha spaccato in due pensieri e azioni di un popolo. Un antistorico tentativo di fermare il tempo”. Martin attraverserà più volte i varchi presenti in questa zona di confine, tra i quali lo struggente “Palazzo delle lacrime” presente nel titolo, e ogni volta il suo atteggiamento muterà: da passivo servo del potere, vedrà la sua coscienza cominciare a risvegliarsi, fino ad arrivare alla consapevolezza di aver fatto parte di un gigantesco inganno. Il Palazzo delle lacrime è un romanzo che sa emozionare e soprattutto che fa riflettere, mentre narra una storia avvincente, piena di colpi di scena, attraversata da personaggi estremamente umani che si muovono in uno scenario realistico e ben delineato. Il protagonista è un uomo tormentato arrivato a un bivio cruciale della sua esistenza; un personaggio che assume in sé tutto il peso della condanna inflitta al popolo tedesco, e che con i suoi mezzi limitati cercherà di arrivare alla verità, e soprattutto tenterà di riconquistare una libertà troppo a lunga negata fffffff0c6ad9

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.