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"guenda"Sharm Horses è una scuderia a ‘conduzione famigliare’ composta da Guenda e Lamberto, unici proprietari e coppia da quindici anni nella vita. Noi di LSDmagazine li abbiamo incontrati ed abbiamo posto alcune domande a Guenda Galimberti, amica di vecchia data  e protagonista di un’iniziativa davvero entusiasmante.

“Siamo italiani e da cinque anni ci siamo trasferiti a Sharm el Sheikh. Quando abbiamo deciso di trasferirci non avevamo le idee chiare ma solo una gran voglia di cambiamento e l’esigenza di uscire dal solito trantran lavorativo! Avevamo attività di ristorazione e caffetteria a Rimini e ritmi di lavoro che non permettevano neanche una normale vita di coppia. Cosi, arrivati a Sharm e aver lavorato per un po’ come Hotel Manager abbiamo scoperto il deserto e la natura del Sinai e abbiamo deciso di intraprendere un’attività legata agli animali e quindi seguire finalmente le nostre passioni”

Quali sono i tuoi rapporti con il mondo equestre?

“Io ho avuto la fortuna di poter passare fin da piccola quasi tutti i weekend in cascina, pur essendo milanese doc, e quindi il rapporto con i cavalli e gli animali in genere è nato fin da piccolissima. Un anedotto che mi piace raccontare è che ho  abbondonato il ciuccio senza capricci perché l’ho dato a un cavallo grigio che trainava una carrozzella a Milano Marittima perché pensavo fosse stanco!
Le vere e proprie lezioni di equitazione però son arrivate più tardi, intorno ai quindici anni ma con intervalli più o meno lunghi. Il vero salto di qualità c’è stato quando ho incontrato Simona Grua (ora al C.I. del Vignale): con lei le lezioni son diventante un ‘must’ con qualsiasi tempo e/o stanchezza e mi ha anche fatto scatenare l’adrenalina per le gare di salto e la passione per i Cavalli con carattere. È lei che mi ha letteralmente messo nel box la ‘Cavalla della vita’, che è stata con me per tredici anni, fino alla fine”

"lamberto"In tutto questo, come è rimasto coinvolto il tuo compagno, Lamberto?

“Lamberto, in tutto questo, è sempre stato uno spettatore della mia passione. La classica ‘vita da maneggio’ non l’ha mai coinvolto totalmente. Poi arrivati a Sharm e’ stato un graduale avvicinamento fino a tramutarsi in passione pura e voglia di apprendere il più possibile per comprendere sempre più questi meravigliosi Animali. Nel corso di questi anni ha imparato da un maniscalco italiano anche a pareggiare e ferrare i nostri Cavalli perché qui purtroppo in questo campo non c’è professionalità”

Come è nata la vostra avventura nel deserto?

“Qui abbiamo trovato il posto perfetto per coniugare la nostra passione per questi fantastici Animali e la sua voglia di aiutare cani e gatti. Non ho cercato il Cavallo Arabo, ma solo Cavalli non fortunati, sfruttati, maltrattati solo perché non di pura razza…. ‘Baladi’ questo è il termine dispregiativo che indica ogni Animale non di pura razza. Abbiamo cominciato con quattro Cavalli, tre provenienti dalla zona delle Piramidi di Giza e uno da un postaccio di Sharm, una cagnolina trovata piccolissima in spiaggia e una gattina di strada.
In questi ultimi anni nel frattempo mi son sempre più avvicinanta al mondo dell’equitazione naturale che mi ha aiutato tantissimo nel loro recupero ed grazie a loro possiamo organizzare fantastiche esperienze a Cavallo. Piano piano la famiglia si è allargata e abbiamo continuato ad accogliere Cavalli maltrattati e denutriti, specialmente dopo i vari  accadimenti politici, molte persone hanno letteralmente aperto le porte e lasciato cani, gatti e Cavalli in mezzo alla strada! Da lì abbiamo recuperato due cavalle gravide di due puledri e un’asinella bianca. Al momento, la nostra famiglia si è allargata a diciannove cavalli più Susanna (l’Asina), sette cani (uno arrivato da un due settimane), innumerevoli altri che siamo riusciti a far adottare anche all’estero e cinque gatti”.

"horse"Quali sono state le soddisfazioni e le problematiche più importanti?

“Sicuramente una delle più grandi soddisfazioni è vedere i nostri animali aver ripreso fiducia nell’essere umano e vedere i sorrisi e gli occhi delle persone brillare grazie all’esperienza vissuta con noi! Passeggiare, trottare o galoppare in mezzo a paesaggi mozzafiato con cani e Cavalli in ottime condizioni, non è una cosa facile da trovare nel Sinai o in tutto l’Egitto. Ma, purtroppo, non è tutto oro quello che luccica, lo scotto da pagare per vivere nel Sinai è la consapevolezza di essere in un territorio difficile, dove è quasi impossibile pianificare, non ci sono regole ‘di vita’, di mercato, tutto è il contrario di tutto, lo straniero è sempre visto come qualcuno da ‘spremere’ ma, soprattutto, c’è una totale mancanza di professionalità per quanto riguarda il mondo animale. Veterinari, maniscalchi sono quasi tutti un disastro e non si muovono volentieri specialmente quando scoprono che gli animali non son di ‘pura razza’…. Qui il 60% delle medicine è a uso umano. Non esiste cibo per cavalli, nel Sinai quindi fieno, mangimi arrivano tutti dalla zona del Cairo (800 km di distanza) e con tutti i problemi e i ritardi del caso! Questo è il posto dove devi avere tanta pazienza ed essere sempre pronta per il ‘Piano B, C, D…’, devi col tempo trovare il modo di essere più indipendenti possibile. Ma, se riesci ad accettare ed ad adattarti a tutto questo, il Sinai ti darà un’energia fantastica”

"sharmhorse"Grazie, Guenda per quello che fai.

“Grazie a voi, per averci dedicato un po’ di spazio! E spero un giorno di poter accogliere sempre più animali in difficoltà. Un saluto da tutta la banda a due e quattro gambe di Sharm Horses.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.