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Dopo il grande successo dell’ esibizione barese, la musicista Francesca Dego fa registrare il tutto esaurito a Molfetta, accendendo l’entusiasmo del pubblico.
Dotata di un grande carisma e tanta personalità, la violinista ha deliziato i numerosi presenti nella cattedrale di Molfetta.
Il concerto rientra nella prestigiosa stagione concertistica autunno/invernale programmata dalla Fondazione Valente. Ad esibirsi insieme alla talentuosa e giovane violinista l’ Orchestra Metropolitana di Bari diretta da una altra eccellenza pugliese: il maestro Michele Nitti.
La Dego è considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori interpreti italiane di ultima generazione e in Cattedrale ne ha dato ampia prova suonando senza avvalersi dello spartito, ma solo trasportata dalle note del suo magico strumento.
La sua carriera l’ha portata ad esibirsi, da solista e in formazioni cameristiche, in Italia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda, Francia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera.
Il concerto ad altissimo livello ha previsto l’esecuzione di Mozart, Le nozze di Figaro, l’op. 35 e ed il concerto n. 3 per violino ed orchestra, di Paganini, I palpiti op. 13.
Anche il maestro Nitti è considerato fra i più talentuosi giovani direttori d’orchestra italiani vantando nel suo curriculum pure la carica di parlamentare nella commissione cultura presso la Camera dei Deputati.
La Dego è tra le giovani violiniste più richieste sulla scena internazionale e proprio per questo il presidente della Fondazione, l’avvocato Rocco Nanna ha voluto inserirla nel cartellone molfettese.
La musicista, vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008, è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista.
Per Salvatore Accardo, considerato uno dei maggiori talenti violinistici della scuola italiana del Novecento, Francesca è «uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato. Possiede una tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo».
A completare questa magia, la bravura di tutti i musicisti che compongono l’Orchestra Sinfonica Metropolitana e la prestigiosa cornice della cattedrale. Richiamata dagli applausi calorosi del pubblico, l’interprete e la sua orchestra hanno elargito più volte il bis.
La musicista che di solito poco si concede ai suoi fan, è stata invece osannata dalle giovani allieve delle scuole musicali di Molfetta che l’hanno letteralmente travolta come una star chiedendole foto e autografi a cui lei ha risposto con molta disponibilità ed entusiasmo, seguita poi a ruota dal pubblico che non si è lasciato sfuggire l’occasione di farsi immortalare con una bellezza e un talento simile.
Come si dice: “ la classe non è acqua” e la Dego ne ha da vendere.