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"Copertina,Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo del giornalista Nicola Roncone noto bibliografo e storico.

Oggi 25 settembre alle ore 18,30 Nicola Mascellaro presenta alla libreria Feltrinelli, in via melo a Bari, il suo ultimo lavoro Bari dal Borgo alla Città – I protagonisti. Intervengono Felice Giovine ed Egidio Pani.

Da quella ricca fonte documentaria che ancora oggi assicura l’evidente prestigio editoriale al quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Nicola Mascellaro, già noto per i suoi precedenti impegni pubblicistici, ha condotto preziose ricerche corredate da immagini inedite per proporsi nuovamente all’attenzione del lettore con un recente e stimolante volume che raccoglie gli interessanti medaglioni delle figure più notevoli di cittadini illustri i quali nel volgere di due secoli hanno contribuito a vario titolo e senza risparmio di energie all’affermazione della nostra città in diversi settori, in uno, promuovendone la mirabile immagine scaturita dall’accresciuto sviluppo sociale ed economico, riallacciantisi in tal modo agli antichi fasti.

In bella veste tipografica ed editoriale (Di Marsico Libri – Bari) e arricchita da una “appassionata” presentazione del giornalista ed editorialista Egidio Pani, l’Autore, la cui opera fondamentale resta, fra le tante, la sua precedente esperienza in sei volumi (Una finestra sulla storia), essenziale per quanti volessero scandagliare, evento dopo evento, ben un secolo di storia barese e di altri di pregnanza nazionale, in modo certosino. In questo volume l’Autore ha “investigato” l’operato di quindici personalità la cui azione è stata posta al servizio di una città con tante belle imprese di pacifica e proficua politica: in questo ambiente di luce appare il nome di Bari, circoscrivendo una configurazione politica di grande momento.

Ben definita anche dagli storici, la storia moderna di Bari necessariamente origina dalla presenza dei Napoleonidi sul trono di Napoli e, particolarmente, da Gioacchino Murat le cui benemerenze rivoluzionarono l’assetto amministrativo in maniera tanto incisiva da consentire alla città lusinghieri passi per il tanto auspicato progresso: la vicenda del borgo murattiano, e la sua conquistata condizione di vivibilità, risulta ancora oggi il momento più significativo e decisivo per i baresi, che su quella direttrice disegnarono ogni successiva azione nell’assetto urbanistico, sociale, demografico e organizzativo. Uno dei primi atti del monarca napoletano, la cui azione venne interrotta tragicamente nel 1815, fu il riconoscimento alla città del titolo di capoluogo di Provincia. Una decisione che decisamente proiettò Bari verso un orizzonte grandioso!

"UltimaIl passato luminoso di Bari, con i suoi traffici nel Mediterraneo verso il mondo arabo e altre direttrici in una ineguagliabile gara con le altre città marinare italiane non aveva tema; le rinvigorite attività mercantili crescevano in un frenetico impegno di nuove iniziative, creando quasi a vista d’occhio quell’humus essenziale per consentire il nascere di un proficuo sistema creditizio, il rafforzamento delle relazioni commerciale con l’entroterra, il protagonismo di uomini che, a giusta ragione, raccolti nel consesso di banche locali, della nuova Camera di Commercio, della grande Fiera del Levante e delle prime espressioni associative imbastivano l’ordito del grande benessere cittadino i cui effetti si sono protratti nei decenni successivi.

Bari, centro di sviluppo, volàno dell’incremento della ricchezza opportunamente investita, propulsore delle più ardite iniziative economiche, è la protagonista in primis dell’interessante lavoro di Mascellaro, il quale pur esaltando l’impegno dei suoi uomini migliori non ne elude la centralità; e i baresi se ne avvantaggiarono copiosamente, decisamente guidati nel corso degli anni e dei decenni da tanti interpreti, per citarne alcuni, del calibro di Martino Cassano, Saverio Dioguardi, Giuseppe Di Vittorio, Luigi de Secly, Giuseppe Giacovazzo e non da ultimo Araldo Di Crollalanza che, particolarmente, dette un volto edilizio ambizioso alla città, facendola ancora più bella e grande di quanto il presunto vaticinio murattiano avesse previsto. E di tutti, Mascellaro traccia l’avvincente profilo biografico che esalta le rispettive realizzazioni e i meriti da esse derivanti.

Sono gli esponenti nobili di diverse generazioni avvicendatesi sulla scena pubblica di Bari determinandone una crescita a dismisura ed operando senza clamore al servizio della comunità. La acquisita centralità si irradia nel vasto hinterland avendo a proprio pregio un blasone di storia che conferiva loro, a giusto merito e diritto, una condizione dignitosa e progressista.

"cdc_bari"Bari, epicentro economico di un vasto Mezzogiorno, il cui messaggio venne concretizzato da un altro valoroso protagonista: Antonio de Tullio, tenace assertore di una grandezza riconosciuta e attuata nella Fiera del Levante, il cui testimone venne raccolto nei decenni successivi da altri protagonisti coraggiosi, quali l’industriale Antonio La Rocca, Leonardo Azzarita e Nicola Tridente.

L’autore, mentre si appassiona nel delineare i curricula dei nostri protagonisti che affollano la variegata ribalta della nostra amata città, lancia un messaggio di speranza, un invito ai reggitori della cosa pubblica e ancor più alle future generazioni perché il lustro del passato di Bari sia da monito per più ambiziosi destini!

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.