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Eclipse contiene dodici brani, registrati tra Parigi, New York, Rio e Bari, che uniscono gli elementi fondanti della musica di Chiara alla produzione illuminata del musicista e produttore francese Marc Collin (cofondatore del progetto musicale «Nouvelle Vague»). Il risultato è un perfetto equilibrio tra atmosfere classiche e sonorità moderne, oltre alla fusione dell’atmosfera del grande cinema italiano con quella della nouvelle vague francese. Un pop italiano elegante, con influenze brasiliane e alcune rivisitazioni di classici del cinema italiano con arrangiamenti elettronici.
Per la realizzazione di Eclipse, Chiara Civello si è avvalsa della collaborazione di amici di grande talento, come Francesco Bianconi (Baustelle) e Kaballà, che hanno scritto con lei “New York City Boy”; Cristina Donà, coautrice della malinconica “To Be Wild”; al raffinato chansonnier milanese Diego Mancino è affidato il compito di raccontare “Come vanno le cose”, in apertura dell’album; il sorprendente talento dei giovani cantautori Dimartino e Diana Tejera è al servizio di “Cuore in tasca” e di “La giusta distanza”. Non mancano le atmosfere brasiliane, che affiorano qua e là in tutto l’album, ma sono due le canzoni che Chiara dedica al suo mondo musicale d’elezione: “Sambarilove”, un contagioso "sambalanço" scritto a quattro mani con Rubinho Jacobina (che duetta con la cantante), e “Um Dia”, firmata con l’eclettico chitarrista brasiliano Pedro Sà.