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"gol"Siamo a Bari al “Gola Caffe’ Bistrot” nel cuore di Poggiofranco per una ghiotta occasione.

L’iniziativa patrocinata dal network “Mordi la Puglia” – sponsorizzata dalle “Cantine Pietregiovani” ed aperta dall’introduzione del noto giornalista enogastronomico Sandro Romano – offre spunti estremamente interessanti per gli amanti della buona cucina.

“Stasera cucino io”, il titolo della serata nella quale il food blogger Angelo Schiavarelli, appassionato di cucina, rivisita antiche ricette trovate sul vecchio diario della nonna.

I presupposti per una serata piacevole ci sono tutti.

La serata è particolarmente rigida, ma l’atmosfera del “Gola” è calda ed accogliente, il locale non particolarmente grande, ma ben organizzato e dalle atmosfere un po’ retrò, è illuminato quanto basta per creare un ambiente più vicino al salotto di casa che ad un locale pubblico.

Noi ci accomodiamo di fronte al bistrot, in una veranda ricavata sul largo marciapiede di via Camillo Rosalba, capace di ospitare comodamente una quarantina di commensali, che mi colpisce subito per alcuni particolari che rendono caldo e rassicurante lo spazio dove ceneremo. Un ambiente che, se così non fosse ed essendo circondato da vetrate che affacciano sulla strada, potrebbe risultare poco accogliente e, invece, è davvero carino.

"gol3"Ma veniamo alla serata, apre le danze Sandro Romano che, con il suo solito sagace umorismo, introduce i protagonisti della serata, prima di tutti il patron del locale Maurizio Mastrorilli e poi lo “chef per una notte” Angelo Schiavarelli.

E’ subito chiaro che la serata sarà un condensato di sapori e divertimento, lontana dai clichè stereotipati della degustazione professionale, più simile ad una riunione di amici amanti della buona cucina, scaldata dalla compagnia del buon vino dell’azienda Pietregiovani.

Angelo, sembra concentrato e tranquillo durante il discorso introduttiv del giornalista, mentre i suoi occhi non riescono a nascondere l’emozione e la gioia nel veder coronato il suo piccolo sogno.

E allora si parte. L’entrèe è un pancotto dal sapore antico, a seguire una vellutata di zucca, patate e funghi su cui la stracciatella, servita a freddo fa da antagonista. Il sapore di entrambi le preparazioni è gradevole, ma volendo fare i sofisti forse il pancotto – che di solito è piatto robusto – è un po’ troppo delicato, mentre il contrasto freddo caldo della stracciatella divide un po’ i palati; solo dettagli, in fondo, perchè lo spirito della serata è ben altro.

E’ la volta, poi, di un classico pugliese, le orecchiette e rape. Assaporare questo piatto è come ascoltare una cover di un brano musicale famoso, si rischia sempre di ricordare l’originale, ma anche in questo caso possiamo dire che l’esame è superato a pieni voti.

Discorso a parte merita il secondo, vero fiore all’occhiello di Angelo Schiavarelli, l’ottimo filetto di baccalà in crosta di patate su crema di piselli con cipolla caramellata e olive leccine, replica del piatto che – ci viene spiegato – pochi giorni prima ha dato a Schiavarelli la vittoria in una gara tra “foodlovers”, organizzata sempre da Mordi la Puglia in quel di Bitetto.

Un piatto veramente ben pensato ed eseguito, in cui risalta l’ottimo equilibrio di sapori e la perfetta cottura del baccalà. Da perdonare, e motivo di simpatica discussione, una piccola dimenticanza, le olive leccine previste dalla ricetta, assenti ingiustificate. Dimenticanza che ad un dilettante si può perdonare, anche perchè non ha intaccato la gradevolezza dell’esecuzione.

A chiudere un dolce di ricotta con salsa di cachi, crumble di mele e cannella, che ho trovato particolarmente delicato.

Arriva così il momento dei saluti, ma la chiusura è di quelle da cenone di fine anno, divertente e goliardica.

Una commensale brasiliana, la simpaticissima Ana Estrela dell’associazione culturale Origens, intona a cappella qualche nota di samba, e i convenuti, con l’aiutino dato dall’ottimo vino negroamaro delle Cantine Pietregiovani, ne scandiscono il ritmo battendo le mani.

Una bella festa, insomma, bravi tutti coloro che l’hanno resa tale, in primis tutto lo staff del “Gola Caffè Bistrot, e bravissimo il coraggioso Angelo Schiavarelli che, lasciati i fornelli, si gode i meritati applausi per la sua performance da “chef”.

E, quando saranno passate le ormai prossime feste natalizie e smaltito il conseguente appesantimento, il divertente format “Stasera cucino io” che Maurizio Mastrorilli realizza presso il suo locale, ospiterà, proprio la straripante simpatia della brasiliana Ana Estrela, che certamente proporrà una cucina quanto meno poco usuale, portando con sé le sue contaminazioni esotiche.

E allora, siete pronti per calarvi nella dissacrante atmosfera di una cucina lontana dalla perfezione dei grandi ristoranti ma carica della passione, della voglia e anche delle ansie di questi chef dilettanti?

Il Gola Caffè Bistrot è anche questo, ma nell’attesa della prossima serata di “Stasera cucino io”, il consiglio è di andare a conoscere la sua proposta giornaliera, fatta di piatti gustosi e colorati, realizzati con ottime materie prime e curati nella presentazione. Oppure – perchè no – anche soltanto per un ottimo aperitivo o per bere una bella bottiglia in compagnia.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.