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"Pasquale_Vena"Con l’obiettivo di creare “nei prossimi tre anni una filiera certificata delle erbe officinali utilizzate per gli infusi che danno origine al celebre amaro, favorendo nel contempo il valore di autenticità e di origine controllata del prodotto», «Lucano 1894» – che produce circa quattro milioni di bottiglie l’anno dell’amaro, con 50 dipendenti fra Pisticci, Vico Equense (Napoli) e Milano – firmerà l’11 luglio prossimo un’intesa con Coldiretti Basilicata e Alsia.
L’intesa ha lo scopo di «sviluppare e valorizzare la produzione delle erbe officinali della Basilicata, ma è molto di più di un semplice accordo sulla produzione: di fatto sancisce la nascita di un modello di sviluppo basato sull’agricoltura sostenibile, sulla qualità e tracciabilità delle materie prime e sul legame identitario con il territorio di origine», hanno spiegato Lucano 1894 e Coldiretti.
Alla firma del protocollo saranno presenti il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e l’ad di Lucano 1894, Francesco Vena, rappresentante della quarta generazione della famiglia che proprio dal 1894 guida l’azienda. Presenti anche «30 giovani imprenditori del campo agroalimentare direttamente interessati al progetto. Rappresenteranno quella filiera regionale delle erbe e delle piante officinali dell’Amaro Lucano, coordinata da Coldiretti Basilicata e assistita dall’Alsia, filiera che aspira a candidarsi a best practice per l’agricoltura della Basilicata».
«Anche se Lucano si trova al termine della filiera – ha detto Vena – il protocollo va a vantaggio di tutto il sistema agricolo della Regione ed è destinato a innescare un processo socio-economico virtuoso in grado di contribuire allo sviluppo economico della regione».
«Per noi – ha aggiunto Pasquale Vena, Presidente del Gruppo Lucano che controlla Lucano 1984 Srl – è un pò come tornare alle radici della nostra storia, quando mio nonno, Pasquale Vena, selezionava le erbe per creare il suo amaro, andando personalmente a coglierle nei campi attorno alla bottega di famiglia».
Secondo Lucano 1894 – che ha chiuso il 2016 con un fatturato pari a 24,5 milioni di euro (sette per cento in più rispetto al 2015) – «il principio della filiera territoriale certificata diventa così in Basilicata un modello anche nel campo degli spirits, vedendo coinvolte non solo le aziende agricole e la filiera a valle, ma anche il territorio e il paesaggio rurale, sull’esempio di quel che avviene per prodotti in cui il nome del brand riassume valori, vision, caratteristiche autentiche del territorio come Barolo, Chianti, San Daniele».

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.