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"pp"Che cosa hanno in comune Peter Pan, il personaggio del romanzo scritto da J.M.Barrie nel 1906, l’opera lirica e le tecnologie digitali? All’apparenza, più o meno nulla. Ma dal 25 febbraio “l’eterno ragazzo” diventa il protagonista della prima opera interattiva che si intitola appunto “Peter Pan” e reca la firma di Sergio Monterisi, compositore e direttore d’orchestra che, insieme alla regista francese Magali Thomas, ha raccolto la sfida di avvicinare il genere operistico a un pubblico più ampio, contaminando il linguaggio musicale con quello delle tecnologie digitali.

Sarà la sala Debussy del Palazzo dei Festival di Cannes ad ospitare, il prossimo 25 febbraio alle ore 14:30 e in replica alle ore 17:00, l’anteprima mondiale dell’opera che rappresenta una novità assoluta nel panorama musicale: nuova perché transmediale, interattiva, collaborativa in quanto utilizza le nuove tecnologie per rendere lo spettatore parte integrante dello spettacolo.

Pur rispettando in pieno i codici del genere lirico, l’opera adotta anche il linguaggio del mondo virtuale e del videogioco, infatti le scenografie tradizionali sono sostituite da un universo fantastico fatto di proiezioni, animazioni in 2D e 3D.

Grazie ad un’applicazione scaricabile su smartphone, poi, lo spettatore è parte attiva dello spettacolo, ricevendo effetti luminosi e sonori che lo immergono completamente nell’opera o partecipando a un videogioco collettivo durante alcune scene. Lo stesso direttore d’orchestra e i cantanti interagiscono in tempo reale con le immagini proiettate in 3D e le scene virtuali animate anche grazie alla fibra ottica inserita in alcuni costumi e a braccialetti a led connessi indossati dal coro. L’effetto finale è quello di una produzione operistica che si appropria dei canoni e delle opportunità della realtà aumentata, amplificando l’esperienza sensoriale del pubblico.

Peter Pan è la figura ideale per incarnare il legame tra mondo reale e virtuale e per parlare ad un pubblico vasto che, oltre agli adulti comprende i nativi digitali. Afferma Sergio Monterisi: “Ho voluto cogliere il carattere giocoso e imprevedibile del personaggio, interpretandolo attraverso una musica caratterizzata da grande libertà di stile, tra cori sfrenati, un tango, un valzer, arie malinconiche, strizzando l’occhio alla commedia musicale e al repertorio romantico”.

L’opera sarà eseguita dall’Orchestra regionale di Cannes diretta da Monterisi, da giovani solisti professionali e da un coro (il Coro dei Bimbi Sperduti) composto da 60 ragazzini del Conservatorio e di alcune scuole di Cannes. Peter Pan nasce anche con l’obiettivo culturale di avvicinare le giovani generazioni alla lirica rendendole protagoniste della creazione dell’opera in una logica professionale, con l’obiettivo sociale di facilitare l’accesso all’arte dello spettacolo anche a ragazzi di famiglie disagiate, favorendo un reale processo di integrazione.

Diversamente da quanto accade nell’opera tradizionale, Peter Pan si fonda su un modello di collaborazione collettiva facilmente esportabile: l’équipe artistica principale può spostarsi in ogni città interessata al progetto, instaurando una collaborazione con le scuole di musica, le scuole medie, le orchestre giovanili e quelle professionali per riprodurre lo spettacolo con le forze vive locali. Anche per questo motivo, dell’opera esistono sia il libretto in francese sia quello in italiano.

Dopo l’anteprima del 25 febbraio, Peter Pan sarà nel cartellone del Palazzo dei Festival di Cannes il prossimo autunno.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.