Premio "Le Torri di Corato": la quarta edizione premia insegnanti e promotori di cultura

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Per la quarta edizione del Premio "Le Torri di Corato" il direttivo dell’associazione "Lo Stradone Editrice" accende i riflettori sul mondo dell’istruzione.

A calcare il palco del Teatro Comunale, sabato 19 novembre a partire dalle ore 20:00, saranno coloro che, in via personale o quali rappresentanti di istituzioni scolastiche pubbliche o private meritevoli, rappresentano un’eccellenza per la nostra città nel campo della formazione e della cultura, riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali e nazionali.

Il mondo universitario è incarnato da due illustri docenti. Il prof. Corrado Petrocelli, professore di filologia classica nonché titolare dell’insegnamento di Esegesi delle Fonti di storia greca e romana, attualmente rettore dell’Università di San Marino; il prof. Ugo Patroni Griffi che annovera un’intensa attività didattica e scientifica presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, compresa la docenza del Corso per la preparazione al concorso nazionale notarile.

La prof.ssa Angela Adduci, oltre che vantare un curriculum personale più che apprezzabile, dirige l’Istituto Comprensivo Oriani-Tandoi, due eccellenze locali nel campo dell’istruzione superiore, diverse nelle loro specificità, ma entrambe attivamente presenti con significative iniziative nel territorio coratino. Il Liceo Ginnasio “A. Oriani” fondato nel 1923, è il più insigne Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore di Corato. L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Enogastronomici ed ospitalità alberghiera, Socio-Sanitari “Luciano Tandoi” è divenuto in breve tempo Scuola Polo sia in Italia che all’estero nel campo dell’Istruzione professionale.

Suor Teresa Galizia, professa nelle Figlie del Divino Zelo (congregazione fondata da Sant’Annibale Maria di Francia) è la Madre Superiora della Comunità educativa Sant’Antonio di Corato. L’Istituto fu fondato nel 1928 dallo stesso Sant’Annibale con la denominazione di “Orfanotrofio Antoniano” e casa della Divina Volontà, per accogliere Luisa Piccarreta, nostra concittadina, deceduta in odore di santità, per la quale è in corso una causa di Beatificazione. Sin dalla sua costituzione l’Istituto si occupa dell’accoglienza di minori in situazioni di bisogno e di difficoltà prefiggendosi di ripristinare le condizioni socio-relazioni compatibili con il rientro in famiglia. Più di recente accoglie anche stranieri ed immigrati politici, favorendo percorsi di alfabetizzazione, integrazione sociale e di formazione-lavoro.

Pina Masciavè, solida e sensibile insegnante di scuola elementare, ha proseguito “la meravigliosa avventura dell’educare istruendo”, come lei stessa afferma, anche dopo la conclusione della sua carriera scolastica. La sua spiritualità laicale ha trovato terreno fertile nel Movimento di Spiritualità “Vivere In”, fondato da don Nicola Giordano nel 1958, che a Corato, nel 2000, si apre ad un nuovo servizio culturale: l’Università della Terza Età ” Edith Stein”. Da allora la signorina Masciavè presiede tale istituzione che ha, fra le sue finalità, la proposta dell’etica del “ben vivere”, della crescita culturale di ogni persona e del territorio, del dialogo intergenerazionale e interculturale.

Ascolteremo dalle loro autorevoli voci gli avventurosi percorsi, talvolta travagliati e audaci, ma sempre confacenti ad innate attitudini.

Completa il percorso dell’edizione 2016 l’attribuzione di una borsa di studio intitolata al compianto Attilio Mastromauro, fondatore del Pastificio Granoro, consegnata dalla figlia Marina ad un alunno meritevole dell’Istituto Professionale Tandoi, nonchè il conferimento di un Premio Speciale alle comunità di Corato ed Andria per l’immediata ed impeccabile macchina organizzativa di protezione civile, predisposta dai rispettivi sindaci Mazzilli e Giorgino, in occasione del disastro ferroviario del 12 luglio scorso.

Ancora una volta il Premio "Le Torri di Corato" porta all’attenzione del pubblico i sogni realizzati da alcuni nostri concittadini. Sognare insieme vale molto di più. E pur essendo, ciascuno, un piccolo niente, un frammento d’universo, portiamo in noi tutti i sogni del mondo. In essi è nascosto il passaggio verso l’eternità.