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"bl"Il web come nuovo canale attraverso cui farsi promozione: sarà davvero questo il destino della musica? Non possiamo saperlo ma possiamo prendere atto dei dati attuali. Il web è diventato lo strumento principe della comunicazione, un’arma a doppio taglio che sta sfornando parecchi youtubers che si improvvisano musicisti ma, al tempo stesso, sta anche dando modo a tanti musicisti – quelli veri e non quelli “di fortuna” – di uscire fuori dai loro studi di registrazione e presentarsi al grande pubblico, senza dover aspettare che le dinamiche di mercato delle major concedano loro fiducia.

È questo il caso dell’interessante duo Blanche, formato da Axel e Ruben. Non lasciatevi ingannare dal nome della band e dai nickname dei due componenti perché il gruppo è italiano e canta in italiano, nonostante una certa inclinazione esterofila. Formatisi nell’underground parigino, i Blanche riportano sulla crosta dell’onda l’autentico alternative rock che da troppo tempo mancava nel Vecchio Stivale. Sono 5 gli inediti lanciati sinora dal duo sui suoi canali web ufficiali, più un’insolita cover registrata in versione live.

La loro musica farà felici i nostalgici delle band rock italiane di fine anni ’80 – inizi ’90. Il sound dei Blanche riprende, infatti, la strada che allora era stata intrapresa da gruppi come i Marlene Kuntz e i Bluvertigo, riportando in auge un genere che si tinge di synth e loop ammiccando leggermente all’uso che dell’elettronica hanno fatto anche i Subsonica. Il risultato è una musica nel suo complesso suggestiva ed evocativa in cui le voci di Axel e Ruben si fondono e confondono in un’infinita eco. Un’unica fragile ma solida tonalità che sembra richiamare all’orecchio il timbro del frontman dei Verdena Alberto Ferrari, dimostrando però una certa versatilità, in grado di assumere tonalità più profonde come si ascolta in “Nenia”."bl2"

Dicevamo del web. I Blanche hanno scelto questo canale per presentare alla nuova generazione di internauti il loro biglietto da visita: 5 inediti corredati ognuno da un videoclip diretto da un regista diverso, tra cui Marco Valerio Nati, Nickolas Lorieux, Martin B e Marc Boubli. Quanto ai contenuti, i testi dei brani trattano di relazioni fragili e inafferrabili, in un continuo rincorrersi e nascondersi all’altro e a se stessi. Ai 5 brani sinora lanciati si aggiunge un’originalissima cover, dimostrazione di come un buon arrangiamento possa compensare la mancanza di un testo d’autore. I Blanche si sono misurati, infatti, in una personalissima rivisitazione del tormentone “Il Pulcino Pio”. Stupefacente il risultato. Il sound della hit è stato trasformato in un arrangiamento che si arricchisce dell’utilizzo di armonica, chitarra, contrabbasso e percussioni. Il tutto registrato live in un appartamento di Parigi su Rue Veròn che amplifica l’atmosfera soffusa che assume il brano plasmato dalle voci degli strumenti musicali di Axel e Ruben.

Un universo immaginifico di luci e ombre, quello dei Blanche che ci auguriamo di riascoltare presto in nuove composizioni. Intanto, per chi li volesse ascoltare, i primi inediti sono già disponibili su YouTube – insieme ai videoclip – e su Spotify.

Link utili:

www.blancheband.com

www.facebook.com/blancheband

 

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.