Tempo di lettura: 2 minuti
Immerso tra i monti della Daunia e precisamente nel paese di Faeto, tra faggi, castagni, nel 1977 nasceva il Ristorante da Moreno. Ciro Moreno figlio di ristoratori, decise che, affiancato da sua moglie Michelina D’Onofrio in cucina, avrebbe proposto nel suo locale solo la cucina tradizionale della zona, cucina ricca di sapori della terra, ma anche di carni locali autoctone e selvaggina, un esempio la polenta con funghi e salsiccia di maiale nero, i ravioli ai funghi ai porcini, i cavatelli a tre dita al ragù di lepre, i troccoli al sugo di capocollo di maiale nero, grigliate di carne, con maiale, agnello, cinghiale, vitello, ed in fine i dolci, liquori e rosoli, anche questi tutti artigianali e tradizionali, ricette della famiglia Moreno, tramandate da generazioni, un esempio la crostata con marmellata di mele cotogne.
Ma la sfida con se stesso, non solo va avanti da quasi quarant’anni nell’ambito ristorativo con enorme successo. Nel 1982, ereditando da dei parenti della moglie l’arte norcina, decide di allevare i maiali neri e trasformarli dal mese di ottobre ad aprile in ottimi prosciutti, capocolli, salami, pancetta, lardo, spianata,tutti prodotti in maniera naturale ed artigianale, come si faceva cinquant’anni fa. Il clima dei monti, l’altitudine di Faeto a 866 mt. sul livello del mare ed il fiume Celone aiutano la stagionatura naturale e perfetta conferendo ai prodotti un gusto dolcissimo ed unico. Oggi Ciro, imprenditore e ristoratore lungimirante, sta pian piano demandando il suo lavoro alle figlie ed al genero, infatti sua figlia Anna, appassionata di cucina e brava cuoca, sta seguendo le orme della sua mamma, mentre sua sorella e suo genero si stanno impegnando a proseguire l’attività norcina. Un esempio di aziende serie della Puglia, che credono ancora in questa terra talvolta un po’ aspra e dura.