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"k"Il Kumano Kodo è una rete di sentieri di pellegrinaggio nel cuore della regione del Kansai. I ‘kodo’ ovvero ‘le antiche strade’ sono parte del patrimonio UNESCO e sono percorse da oltre 1000 anni dai monaci e dai pellegrini che si spostavano tra le diverse aree sacre della penisola di Kii. Al centro di questa zona religiosa si trovano i 3 templi di Kumano: Hongu Taisha, Hayatama Taisha e Naichi Taisha, conosciuti sotto il nome collettivo di Kumano Sanzan. Già dal XII secolo il Kumano Sanzan attirò pellegrini dalle aree di Kyoto, Osaka e persino oltre. Più che una via per raggiungere i tre templi, i sentieri del Kumano Kodo furono pensati e realizzati per diventare essi stessi l’esperienza religiosa e di tanto in tanto, si inoltrano in zone montuose, sentieri scoscesi e terreni difficoltosi. Una prova per il fisico e lo spirito, ma il compenso è inestimabile. Uno di questi sentieri porta al monte Koya, definito la sede del Buddismo Shingon e il luogo migliore dove praticare l’esperienza dello shukubo, cioè i pernottamenti all’interno dei templi e la condivisione dello stile di vita dei monaci buddisti.

Kumano Kodo
Oggi la rete dei sentieri di Kumano Kodo è molto diversa da come era originariamente: molti dei sentieri lungo la costa sono spariti a causa dello sviluppo, ma restano i sentieri interni, passi che valicano montagne e attraversano foreste. È possibile accedere al Kumano Kodo in sole due ore di treno da Kyoto ad Osaka e scegliere di percorrere un itinerario tipo che può durare 4 giorni: ad esempio il percorso lungo il sentiero di"k3" Nakahechi, con partenza da Osaka/Tokyo in treno, una corrispondenza a Kii-Tanabe con il bus che porta a Takijiri, pernottamenti a Takahara, Nonaka, Yunomine, quest’ultimo un onsen, come ce ne sono diversi lungo il Kumano Kodo, approda a Tanabe in 4 giorni, di cui 2,5 di cammino.

Il sito a seguire contiene informazioni utili sugli itinerari, i trasporti ed è possibile scaricare mappe e brochure: http://www.tb-kumano.jp/en/kumano-kodo/ 

Nakahechi
Questo sentiero è molto ben conservato e relativamente facile da percorrere, tra foreste, colline e piccoli villaggi. Tra Takijiri Oji (nei pressi di Tanabe) e Hongu ci sono circa 30 km, percorribili in due giorni prevedendo un pernottamento a Chikatsuya Oji. All’arrivo a Hongu, la vista del torii gigante lascerà senza fiato.

Ohechi
Segue la costa da Tanabe a Nachi Taisha ed è per lo più asfaltato. Era molto in uso dal X al XV secolo e si stima che venga percorso da 30.000 persone ogni anno.

Iseji
Collega Kumano con il santuario di Ise, un luogo spirituale di inestimabile importanza in Giappone. Il suo tratto costiero è pavimentato e punteggiato da insediamenti urbani. I tratti originari e più pittoreschi sono il passo Magose nella città di Owase e il passo di Matsumoto a Kumano. Il santuario di Ise, splendido e raro esempio di architettura giapponese, incanta per la sua essenza lignea semplice e pura, circondata da verdi fronde di alberi ed è composto da due edifici sacri – Geku e Naiku – riconosciuti tra i più venerati santuari shintoisti. Ise è stato scelto come location del prossimo G7 il 26 e 27 maggio 2016.

Kohechi
Collega Kumano al monte Koya in un percorso lungo e impegnativo che sale e scende sui pendii delle montagne. Va intrapreso con preparazione fisica, ma la bellezza dei luoghi attraversati ripaga della fatica. Veniva percorso in antichità dai monaci buddisti per raggiungere il monte Koya.

Omine Okugake
Il sentiero, difficoltoso e isolato come il precedente, collega Kumano a Yoshino attraverso il monte Omine.

Monte Koya
Centro spirituale del Buddhismo Shingon – una setta buddhista introdotta in Giappone "k6"nell’805 da Kobo Daishi, una delle figure religiose più importanti nel Sol Levante – il Koyasan accoglie sulla sua cima un piccolo e secluso villaggio di templi e il mausoleo di Kobo Daishi, considerato il punto di partenza e arrivo di un altro pellegrinaggio, quello degli 88 templi nello Shikoku. Il mausoleo di Kobo Daishi è introdotto da un sentiero lastricato di circa 2 chilometri, ai cui lati si trovano centinaia di altissimi alberi di cedro e circa 200.000 pietre tombali .52 templi offrono ai pellegrini la possibilità di sperimentare la vita del monaco buddhista, chiamata shukubo, pernottando all’interno, condividendo il menu vegetariano, i momenti di meditazione e preghiera. Per una cifra piuttosto modica (tra i 9.000 e i 15.000 yen) si dorme sul tatami in tradizionali camere giapponesi con le porte scorrevoli e bagni in comune. La colazione e la cena sono a base di pietanze preparate dai monaci e rigorosamente vegetariane.

 

Eventi principali nei mesi di aprile

 

1/Hana matsuri
8 aprile
Si tiene in tutto il Giappone e celebra la nascita del Buddha. In questo giorno delle composizioni floreali con al centro una statuina del Buddha bambino vengono realizzate e poste nei templi.

http://www.jnto.go.jp/eng/attractions/event/traditionalevents/a70c_fes_hana.html

 

2/Kamakura matsuri
Kamakura, seconda e terza domenica di aprile
Questo festival ha luogo nel santuario shintoista storico Tsurugaoka Hachimangu, simbolo"k7" della città di Kamakura, a circa 50 km a sud di Tokyo. Tutta la città partecipa alla parata di tempietti portatili (mikoshi) e bande musicali. La maggior attrazione è la danza shizuka no mai, una danza rituale che riproduce il dramma di una eroina tragica del XII secolo, la principessa Shizuka. L’evento comprende anche una rappresentazione storica di samurai medievali a cavallo con arco e frecce.

http://www.jnto.go.jp/eng/location/spot/festival/kamakura.html

 

3/Takayama matsuri    Takayama, 14 e 15 aprile
Il nome racchiude due importanti manifestazioni: Sanno matsuri, in aprile e Hachiman matsuri in ottobre.  Si tratta di raffigurazioni storiche che coinvolgono oltre 1000 figuranti, con musiche e costumi che rimandano al XV secolo. La sera s’illumina di lanterne.

http://www.jnto.go.jp/eng/location/spot/festival/takayamafes.html

 

4/ Yayoi matsuri
Prefettura di Tochigi – città di Nikko, dal 13 al 17 aprile
Questo festival celebra l’arrivo della primavera a Nikko, ricca di templi e santuari iscritti nella lista Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il rituale rimanda a tradizioni dell’VIII secolo: 11 carri da parata straordinariamente decorati percorrono un itinerario tra diverse località.

http://www.jnto.go.jp/eng/location/spot/festival/yayoi.html

 

Informazioni per il trade:           

"k4"1/ Per commemorare l’inaugurazione del 26 marzo dell’Hokkaido Shinkansen, JR Hokkaido e JR East lanciano il JR East-South Hokkaido Rail pass, il pass scontato per poter viaggiare liberamente sui treni appartenenti alle due compagnie. Può essere utilizzato su tutti gli Shinkansen e i Limited Express nell’area orientale del Giappone, inclusa la regione di Tohoku, il sud dell’Hokkaido, Sapporo, Hakodate e il nuovo aeroporto di Chitose. Il pass sarà acquistabile dal 1° di aprile e potrà essere utilizzato tutto l’anno. È valido per 6 giorni e costa 26.000 Yen se acquistato fuori dal Giappone (i bambini dai 6 agli 11 anni pagano la tariffa ridotta di 13.000 Yen).

2/ Continua l’ascesa del Giappone in Italia: le statistiche di febbraio pubblicate recentemente confermano che gli italiani amano il Giappone: più 15,4% è infatti il dato positivo dello scorso mese rispetto a febbraio 2015 per un totale di 5.400 connazionali che si sono recati nel paese del Sol Levante. Sul fronte internazionale, i dati sono ancora più sorprendenti: 1.891.400 i turisti nel complesso in febbraio, con un dato di crescita del +36,4% rispetto allo scorso anno.

3/ Tokyo metro promuove un biglietto giornaliero della validità di 24H. Il pass dà diritto a chi lo acquista, di viaggiare H24 illimitatamente su tutte le linee di Tokyo metro. Il biglietto sarà acquistabile dal 26 marzo al costo di 800 Yen presso gli aeroporti di Narita, Haneda e Yonado kitaro, le agenzie di viaggio regionali e quelle per il traffico internazionale. Sono disponibili anche pass per 48 e 72H.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.