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"sa1"Ancora un appuntamento di prestigio per The Empty Space. Domenica 13 dicembre il club molfettese ospiterà in esclusiva regionale la presentazione del nuovo album della pianista siciliana Sade Mangiaracina accompagnata dal noto trombettista campano Luca Aquino.

Quarto appuntamento della rassegna del The Empty Space di Molfetta (piazza Effrem 11), organizzato da Andrew Sheldon e Roberta Bini con la collaborazione del promoter Ignazio De Stena, che domenica 13 dicembre (ore 21) –  in esclusiva regionale – ospiterà la presentazione de “La Terra dei Ciclopi”, il nuovissimo album di Sade Mangiaracina (già al fianco di Simona Molinari ed esibitasi al Festival di Sanremo con la cantante Amara) accompagnata dal noto trombettista campano Luca Aquino. Un sound caldo e avvincente che sottolinea l’assoluto interplay dei due musicisti, capaci di generare emozioni uniche e un impatto orchestrale, a dispetto della formazione cameristica.

Del suo ultimo lavoro Sade Mangiaracina dice: “La Terra dei Ciclopi è un disco nato dal mio amore incondizionato per la Sicilia e ogni brano è una fotografia che ne ritrae un luogo o una persona. Noi siciliani dai tratti così differenti, un po’ nordafricani ma anche norvegesi e finlandesi, siamo padroni di una terra martoriata, ma pur sempre una perla che tutto da e tutto prende. C’è una frase meravigliosa tratta da una canzone di Lucio Dalla che voglio condividere: ‘La prua della barca taglia in due il mare ma il mare si riunisce e rimane sempre uguale e tra un greco, un normanno, un bizantino io son rimasto comunque siciliano’ ".

Il concerto sarà introdotto dal critico musicale e saggista Alceste Ayroldi.

Informazioni e prenotazioni: www.theemptyspace.eu

 

Sade Mangiaracina, nasce a Castelvetrano. A 7 anni  inizia lo studio del pianoforte"sa2" classico. Dai 9 ai 18 anni partecipa a diversi concorsi nazionali e internazionali di musica classica (secondo premio al concorso nazionale isola di Pantelleria, terzo premio al concorso nazionale Vanna Spadafora, primo premio assoluto al concorso nazionale Tonino Pardo oltre al premio speciale quale più piccola partecipante, primo premio al concorso nazionale città di Alcamo). Appena finito il liceo classico si e’ trasferita a Roma per studiare jazz presso la scuola Percentomusica diretta da Massimo Moriconi dove si e’ diplomata nel 2007 con il massimo dei voti. In questi anni ha preso parte a molti progetti musicali oltre la collaborazione con Laura Lala con artisti del calibro di Luca Aquino, Simona Molinari, Pino Cangialosi, per lo spettacolo “Li Romani in Russia”, Violet trio,  esibendosi spesso a Parigi e al jazz festival di Marciac e di St Germain des Pres e di Oloron ed aprendo i concerti di Dionne Warwick durante il suo tour italiano suonando in teatri come il “Sistina” di Roma o i teatri di Pescara e di Napoli. Nell’estate 2008 suona assieme al trombettista Fabrizio Bosso al jazz festival di Castelbuono che ha anche registrato con lei nel primo album uscito a suo nome con le sue composizioni originali uscito a maggio 2009 per l’etichetta Philology. Suona con il giovane batterista quindicenne palermitano Gianluca Pellerito, insieme al sassofonista newyorkese Michael Rosen, suona anche in trio con il bassista Massimo Moriconi al Selinunte jazz festival. Con la cantante simona molinari dal 2013 al 2015 in tour in tutti i più importanti teatri e festival italiani come Umbria Jazz,Verona Jazz Festival, Auditorium Parco della Musica, Blue Note di Milano,ma anche Blue Note di New York, Teatro Estrada di Mosca, palazzo Bulgari di Tokyo, Parigi, Cannes durante la mostra del cinema. Nel febbraio 2015 accompagna la cantante Amara sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo.

"sa3"Luca Aquino, è un trombettista, flicornista e compositore. Nasce in Italia a Benevento, antica cittadina del sud, il primo giugno 1974. Luca Aquino ha un suono inconfondibile, melodioso, riconoscibile al primo ascolto, fatto di un percettibile vibrato, di note rarefatte che non trovano una conclusione, come ibernate nel tempo in attesa che arrivino quelle seguenti. Tratti scandinavi per un musicista mediterraneo. Dotato di grande sensibilità per la melodia, la perfezione del suono e la musicalità del silenzio, non disdegna l’uso dell’elettronica.

Inizia a suonare la tromba all’età di diciannove anni, folgorato dal suono largo e caldo di Miles Davis. La abbandona due anni. Si dedica agli studi universitari e si laurea in Economia e Commercio. Ammaliato dal soffio di Chet Baker (il suo secondo vero amore), la tromba rientra prepotentemente nella sua vita ed è a questo punto che capisce di appartenere completamente alla musica. Infatti, riprende la tromba per non smettere più di suonare. Luca è autodidatta. Pochi maestri, tra i quali Paolo Fresu, le note dei dischi e più avanti i consigli di Jon Hassell ed Enrico Rava.

Proviene dal rock, ama le melodie e odia i modelli e i futili virtuosismi. In musica come nella vita attribuisce pari importanza al suono e al silenzio. Il suo approccio all’elettronica è misurato, non ne è vittima. Il timbro di Luca è solo ed esclusivamente il Suo timbro. Trova conferma con il Premio Massimo Urbani e in una seria di progetti che spaziano in quasi tutti i campi musicali, dal jazz all’hip hop, dal grunge alla musica d’autore, dal metal al pop."sa4"

Nel 2008 pubblica con Universal Music il suo primo album da leader “Sopra le nuvole” e un anno dopo, con ospite Roy Hargrove, registra il ben recensito “Lunaria” col qual vince il Top Jazz di “Musica Jazz”. Registra “Amam” nell’antico bagno turco di Skopje, Macedonia, e “Tsc” in una chiesa in Olanda e nel 2010 arriva “Icaro Solo”, un disco coraggioso registrato in solo tromba in una Chiesa, con l’ausilio dell’elettronica, in completa solitudine. Dopo aver dato vita al suo festival Riverberi, le numerose collaborazioni italiane e internazionali, tra le quali una importante con l’artista Mimmo Paladino, lo inducono a registrare “Chiaro”, un lavoro in trio con una sezione ritmica norvegese e un ospite d’eccezione: Lucio Dalla. Nel 2012 entra a far parte del quartetto di Manu Katchè e registra un album per la Act Music. Con un gruppo completamente nuovo, parcheggia l’elettronica, registra “aQustico” e raggiunge la piena maturità. Dopo oltre centocinquanta registrazioni discografiche e duecento concerti l’anno tra club e teatri in tutto il globo, il 2015 è la volta del nuovo “OverDOORS”, un temerario tributo alla sua band preferita, The Doors.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.