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"pff3"È stata presentata ieri mattina l’edizione zero del Puglia Food Film 2015, la tre giorni dedicata alla buona tavola e alla corretta alimentazione approfondite attraverso la lente di ingrandimento del cinema. L’appuntamento per l’inaugurazione della kermesse è fissato a martedì 6 ottobre, quando il Fortino Sant’Antonio diventerà il teatro delle prime due intense giornate di degustazioni, dibattiti e proiezioni. Il gran finale, invece, si terrà giovedì 8 ottobre presso la Masseria Ruotolo di Cassano delle Murge (BA).

In un anno come il 2015 in cui, anche sulla scorta di Expo Milano, cibo e alimentazione sono tornati ad essere un argomento cruciale di approfondimenti e confronti, il Mezzogiorno non dimentica la cultura agroalimentare in cui esso stesso ritrova identità e"pff2" tradizioni. È dalla necessità di riqualificare e rilanciare questa sua naturale inclinazione che le associazioni culturali I Tipici di Puglia e Futuri Orizzonti, insieme al GAL Conca Barese, hanno profuso impegno ed energie per dar vita ad una manifestazione che valorizzi una terra, come la regione Puglia, ancora in grado di produrre eccellenze agroalimentari che ne diventino il miglior biglietto da visita da presentare all’estero. L’obiettivo è la promozione del turismo enogastronomico, lo strumento scelto è il cinematografo che in diverse occasioni ha affrontato il tema cibo sotto molteplici aspetti. A dare il loro sostegno all’evento la Regione Puglia, il Comune di Bari, la Camera di Commercio di Bari e Slow Food Puglia.

"pff6"Il programma dell’iniziativa prevede che le prime due giornate al Fortino Sant’Antonio siano destinate alle proiezioni di lungometraggi, cortometraggi, documentari, film di animazione europei il cui file rouge sarà il cibo e a cui si potrà assistere nell’Auditorium del Gusto (la sala coperta del Fortino). Inoltre, nella Piazza dei Sapori che verrà allestita nell’area antistante la terrazza, ci si potrà intrattenere seguendo i seminari e degustando prodotti tipici locali. Durante l’ultima giornata alla Masseria Ruotolo, invece, si potrà partecipare al laboratorio Incontro sul Gusto organizzato da Slow Food e alle degustazioni dei vini e degli oli a cura degli studenti dell’IISS Caramia Gigante di Alberobello e Locorotondo.

Rilanciare il turismo in Puglia a partire dal binomio cultura-coltura, dunque, per una regione che nella coltura trova la radice della sua cultura. Il Food Film sarà una buona opportunità per sfruttare gli innumerevoli spunti derivati dalla settima arte riportando al centro dell’attenzione la necessità per il Sud di ripartire dalla terra per ricostruire un"pff4" fruttuoso futuro che sfrutti positivamente il suo immenso potenziale agroalimentare. “In Italia si parla di Mezzogiorno soltanto come di una patologia – afferma l’assessore della Cultura e del Turismo Silvio Maselli – . La nostra storia è legata alla corretta agricoltura, se non torniamo alle nostre radici saremo persi e si continuerà a parlare del Mezzogiorno come di un problema e non come di un’opportunità. Siamo nel cuore della culla mediterranea e iniziative come questa sono importanti per far capire che il ritorno alla terra non è un’involuzione ma un passo per andare avanti”.

Durante la conferenza stampa di presentazione del Puglia Food Film ad essere ribadita è la "pff5"cocente necessità di far sistema per massimizzare gli obiettivi, come sottolineato dal vicepresidente della Camera di Commercio di Bari Giuseppe Riccardi. “Questo progetto nasce al fine di valorizzare le peculiarità del Sud e della Puglia, in particolar modo, creando un abbinamento tra cibo e cinema – sostiene Dolores Spinelli, presidente dell’ass. cult. I Tipici di Puglia – . Finalmente nel mondo si inizia a parlare di Puglia, questo è un momento felice per puntare sul suo turismo enogastronomico. Mai, come adesso, è importante sfruttare l’appeal di cui godiamo agli occhi del mondo”.

Interviene in merito anche Damiano Ventrelli, presidente di Slow Food Puglia: “Abbiamo offerto il nostro sostegno all’iniziativa perché ne abbiamo subito riconosciuto l’importanza che ben si sposa con quella che è la ragione di vita di Slow Food: la valorizzazione di tutti i prodotti agroalimentari che stanno scomparendo. Serve dare la"pff7" possibilità ai produttori di avere un mercato diretto perché sono loro i custodi del nostro territorio, di quel territorio che dobbiamo salvaguardare a tutti i costi. Il cinema si è occupato spesso di cibo, ora abbiamo bisogno di un cinema che lo testimoni e documenti, mostrando i volti dei contadini, di coloro i quali producono vita”.

Dimentichiamo, quindi, lungometraggi come La Grande Abbuffata di Marco Ferreri che diedero un’immagine del cinema abbinata al motivo della morte. Recuperiamo, invece, con iniziative come il Puglia Food Film, l’idea del cibo legato alla vita passata, presente e futura. “Il recupero dei mestieri antichi va assolutamente portato avanti – commenta Stefania Lacriola, presidente di Confimprese Bari – . Il nuovo è bello ma ha sempre bisogno dell’esperienza del vecchio. Abbiamo un territorio splendido per i frutti che da, "pff8"grazie a chi lo coltiva e tutela. È necessario valorizzarli opportunamente”.

Appuntamento al 6 ottobre alle ore 18:00 per il taglio del nastro dell’edizione zero del Puglia Food Film presso il Fortino Sant’Antonio. Ricordiamo che le prime due giornate avranno come tema conduttore, rispettivamente, la Biodiversità della Puglia e il Buon Pescato in Puglia. I film in proiezione saranno quelli finalisti del Food Film Fest di Bergamo, curato dall’associazione Festival Internazionale Cinema d’Arte. Per info sul programma consultare il link: www.pugliafoodfilm.it.

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.