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Le “incursioni di teatro urbano" sono le sorprese che il Festival della Valle d’Itria regalerà al pubblico che si trova per strada. Da oggi al 3 agosto, per quattro volte al giorno, nei luoghi più significativi del centro storico, dopo le 19:00, avranno luogo sorprendenti incursioni di teatro urbano, tra canto e teatro che vedrà coinvolti i giovani dell’Accademia Rodolfo Celletti coordinati da Fattoria Vittadini. I passanti saranno coinvolti a loro insaputa in performance di teatro e musica che portano il festival sempre più dentro la città e sempre più vicino al pubblico.
Dopo l’iniziativa dei concerti Fuori Orario, che tanto interesse hanno rivelato da parte del pubblico, il Festival della Valle d’Itria si apre nuovamente alla città regalano pillole d’arte.
Il progetto “Bambini…all’Opera!” della Fondazione Paolo Grassi in collaborazione con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” metterà in scena questa sera, “C’era una volta… Re Tuono”, alle 21:00, presso la Chiesa Santa Famiglia. L’opera musicale per ensemble strumentale e voci animate su testo di Fabio Ceresa liberamente tratto dalla favola Re Tuono di Luigi Capuana, narra la storia di un re che aveva un vocione così grosso che quando parlava pareva tuonasse; un giorno il Primo Ministro scoprì che la causa di quel timbro era un capello con incantesimo. L’unica persona in grado di salvarlo era la Principessa Senza Lingua. Una fastidiosa venditrice ambulante di caramelle strillava la sua merce sotto le finestre del palazzo alla ricerca di un Re a cui strappare un capello per poter tornare a parlare normalmente. Le sue caramelle erano miracolose e il re decise di provarle, ottenendo un effetto contrario: si ritrovò con una vocina. Diventato lo zimbello dei suoi sudditi, montò su tutte le furie e accusò la caramellaia di truffa che sotto gli occhi attoniti di tutti srotolò la sua lingua sul tappeto, si trattava infatti di una protesi, la caramellaia altri non era che la Principessa Senza Lingua che riuscì a strappare il capello incantato. L’incantesimo svaniva per entrambi: Re Tuono e Principessa Senza Lingua tornarono a parlare normalmente .
I testi delle parti recitate e cantate sono stati pensati e costruiti da Fabio Ceresa come filastrocche, facendo ampio uso di rime, assonanze, giochi di parole. La realizzazione musicale del lavoro ha preso spunto da canzoncine popolari per l’ infanzia. Accanto a tre cantanti-attori adulti Primo Ministro (Lorenzo Caltagirone), Re Tuono (Giampiero Cicino) e La Caramellaia (Benedetta Bagnara) è stata prevista anche la comparsa in scena di un coro di voci bianche: i ministri del re.
Primo Ministro Lorenzo Caltagirone
Re Tuono Giampiero Cicino
La Caramellaia Benedetta Bagnara
Coro di voci bianche “Bambini…all’Opera!”
Maestro del coro Angela Lacarbonara
Direttore e pianista Vincenzo Rana
Quartetto d’archi dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto
Giovanni Orsini, Alessandro Fiore, violini
Francesco Capuano, viola
Giuseppe Carabellese, violoncello
Inoltre, dopo il successo della prova generale de Le Braci aperta ai giovani under trenta, il Festival della Valle d’Itria ripropone l’iniziativa con la Medea di Giovanni Simone Mayr che andrà in scena il 30 luglio, il 2 e il 4 agosto, diretta da Fabio Luisi. La prova generale si terrà questa sera alle ore 21:00, nell’atrio di Palazzo Ducale.
Per accedere sarà necessario presentare all’ingresso il coupon d’invito già disponibile presso la biglietteria del Festival della Valle d’Itria (in Via Ferrucci, 11).
Tale iniziativa gratuita voluta dal direttore artistico Alberto Triola, per coinvolgere e sensibilizzare i giovani verso questo tipo di musica, ha l’obiettivo di incentivare la presenza sempre maggiore di pubblico ed educarlo all’ascolto.