L’alberto rurale I Mulicchi ha preparato tre itinerari per un’estate tra sapori e saperi salentini

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Sei un viaggiatore goloso? Nel Salento I Mulicchi, un originale albergo rurale con 14 camere e una piscina immersa in 4 ettari di uliveto e frutteto, offre un’accoglienza gourmet. Dal 23 aprile al 5 luglio gli ospiti potranno vivere un soggiorno speciale, che li condurrà  alla scoperta dei sapori del Salento. I proprietari, Maria Lucia e Angelo Sabato, hanno selezionato alcuni produttori locali e rivelato i loro “segreti”. Ne sono nati tre itinerari su misura, che portano in giro per cantine storiche, forni in pietra, pastifici di lunga tradizione, aziende agricole e produttori di formaggi, pasticcerie e maître chocolatier. L’originale country inn con 8 pajare, tipiche costruzioni in pietra, sorge su una collina poco fuori Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia. Le camere hanno colori chiari, arredi essenziali, pavimenti in pietra leccese, volte a botte, letti in ferro battuto e biancheria realizzata da tessiture artigiane. Intorno solo ulivi, fichi e mandorli, che garantiscono un riposo perfetto. La giornata inizia con una golosa colazione con dolci fatti in casa, biscotti di un forno locale, formaggi e friselline con pomodoro e olio extravergine prodotto in casa, pane e marmellata, frutta fresca, come fichi e mandorle che si possono raccogliere direttamente dagli alberi. Poi si è pronti a partire, scegliendo uno dei tre itinerari.

Il percorso rosso porta a Scorrano, in una cantina che ha 900 anni di storia e un frantoio ipogeo del ‘500, l’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini, dove degustare vini rappresentativi del territorio; poi a Maglie per scoprire Benedetto Cavalieri, un antico pastificio, attivo dal 1918 e infine nel regno del cioccolato Maglio, famoso in tutto il mondo, che dal 1875 produce qualità made in Salento.

Il percorso blu conduce alla Casa del Pane a Specchia, in un panificio con forno in pietra, da visitare durante la notte per osservare la produzione di pane di grano, pucce con olive, frise di orzo, tarallini al vino. Si prosegue  poi per  Corsano, dove il maître chocolatier Salvatore Toma  di Arôme de Cacao, coinvolge i turisti in “Mano in pasta” , un minilaboratorio  sui dolci salentini. Nel pomeriggio si raggiunge Tricase Porto, per scoprire l’originale “Museo delle Imbarcazioni Tradizionali da Lavoro e dell’Arte Marinaresca” e partecipare a uno dei corsi organizzati dall’associazione Magna Grecia Mare Portus Veneris, come I racconti del focune e del focalire, un’incursione storica nella cambusa (dispensa di bordo) con preparazione intorno al focune (fuoco di bordo) o al camino, delle classiche ricette della cucina di terra e di mare, con particolare attenzione al pesce azzurro.

Il percorso giallo porta a scoprire il calore della gente di campagna, come l’azienda agricola I Contadini a Ugento, che produce sott’oli e passate di pomodoro, buone come quelle delle nonne, per poi fare tappa a Parabita dal maestro pasticcere Antonio Campeggio dell’Arte Bianca e capire che il pasticciotto non è solo a base di pasta frolla e crema pasticcera, ma ha infinite versioni dolci e salate. Infine puntate a nord, tra Torre Inserragglio e S. Isidoro, per esplorare il mondo dei formaggi di Masseria Bellimento: oltre al caciocavallo e alle mozzarelle c’è la ricotta mediterranea, che profuma di mirto, timo e lentisco.

La domenica, prima di ripartire, c’è la possibilità di fare un laboratorio sulla pasta fatta in casa – orecchiette e  minchiareddhi – e di assaggiarli a pranzo, in un light lunch salentino a base di ortaggi,formaggi locali e crostate alla frutta. Poi si può scegliere se fare una passeggiata lungo stradine sterrate, che profumano di erbe aromatiche o restare a oziare a bordo piscina.