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Presentata questa mattina, nel foyer del Teatro Petruzzelli, la Madama Butterfly di Fabio Ceresa e Giuseppe Finzi, capolavoro della produzione pucciniana la cui prima si terrà mercoledì 11 marzo alle 20:30 nel tempio della musica e dell’arte drammaturgica barese. L’evento segnerà il ritorno nel capoluogo pugliese del regista Ceresa e del direttore d’orchestra Finzi, quest’ultimo al suo debutto sullo storico palcoscenico del Petruzzelli. “Non ha importanza quanto prestigiosi ed importanti siano stati i palchi su cui ho lavorato – ha commentato il direttore – perché il Teatro Petruzzelli mantiene nella mia memoria un posto speciale: qui ho visto la mia prima opera e ho desiderato lavorarci da quando studiavo al Conservatorio “N. Piccinni”. È una grande emozione per me essere qui”. Accorati gli apprezzamenti che Finzi ha rivolto sia alla giovane orchestra del Petruzzelli che al coro: “È stato un piacere lavorare con entrambi perché si è creata subito una sintonia di intenti, colori e suono. Ci si confronterà su un banco di prova assai importante, un’opera di cui è nota la complessità della partitura musicale”. In qualità di moderatrice della conferenza stampa di stamane Monica Sbisà che ha interrogato Ceresa circa quanto ci sarà da attendersi dalla sua versione della Madama Butterfly: “Abbiamo puntato a mettere in risalto l’essenza dell’opera, che è l’anima dei personaggi, sperando di ricreare la magia e l’eleganza che le appartengono”, ha affermato Ceresa. “È uno dei migliori cori con cui abbia lavorato – prosegue il regista – tornare a Bari è stato come tornare a casa e ritrovare persone a cui sono legato da una profonda amicizia e da una stima professionale”. Concordi, sia Ceresa che Finzi, nel sottolineare la rilevanza di Puccini, oltre che compositore, come regista, per via della sua puntuale attenzione all’organizzazione scenica degli spazi, in un indissolubile binomio musica-scena, caratteristica che ha fatto della Butterfly un capolavoro senza tempo. A voler essere riportate in scena sono proprio le intenzioni con cui Puccini realizzò l’opera, andando a restituire quell’immagine del Giappone a cui tanto cara è la cura dei dettagli, o per dirla come Cio-Cio-San, “l’amore per le piccole cose, umili e silenziose”. Elemento protagonista dell’opera sarà anche il mare, onnipresente del resto lungo tutta la partitura musicale pucciniana. “L’idea di una Cio-Cio-San che vive sul mare aiuta a rendere l’isolamento della sua condizione rispetto a tutto ciò che c’è intorno – ha spiegato Ceresa – La neve che inizia a cadere, a partire dal momento del “coro a bocca chiusa”, sino a gelare il mare è funzionale a rappresentare il tempo che scorre, sino al tragico finale. L’acqua assurge a sinonimo del fluire della vita lungo i tre anni per poi cristallizzarsi con la morte”.

Madama Butterfly sarà in scena al Teatro Petruzzelli mercoledì 11, per poi replicare giovedì 12, venerdì 13, sabato 14, domenica 15 e martedì 17 marzo. Responsabili delle scene e dei costumi rispettivamente Tiziano Santi e Tommaso Lagattolla, candidato agli Oscar della Lirica 2015. Mentre le luci saranno curate da Fiammetta Baldiserri.

Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e disponibili anche on-line su: www.bookingshow.it .

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.