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"Acqua
Il 2014 ha rappresentato il quarto anno consecutivo di collaborazione tra Giorgio Armani e Green Cross International per portare acqua potabile a coloro che ne hanno bisogno. L’anno appena trascorso ha visto una significativa espansione del programma nello Sri Lanka, in Costa d’Avorio e in Senegal, portando così a sette il numero dei Paesi che hanno beneficiato di questo progetto. "Acqua for Life" è una campagna umanitaria su scala globale, lanciata nel 2011 da Giorgio Armani. Il progetto è stato avviato sulla base di una semplice ma fondamentale considerazione: l’acqua è uno degli elementi più importanti della vita, ma purtroppo in molte parti del mondo l’accesso a questo bene essenziale rappresenta una vera e propria sfida quotidiana. Ben 768 milioni di persone non hanno accesso a fonti di acqua potabile. I bambini, i più vulnerabili, sono le vittime principali: in tutto il  pianeta  ne  muoiono ogni  giorno  4000  a  causa  di  malattie contratte dal  consumo di  acqua contaminata. Lo scopo di Acqua for Life è quello di procurare scorte d’acqua potabile a tutti coloro che ne hanno bisogno. Dalla sua nascita, il progetto è riuscito a generare oltre 530 milioni di litri di acqua potabile, di cui 74 milioni raccolti solamente nel 2014. Questi risultati sono stati raggiunti grazie a 162 progetti infrastrutturali di  importanza  cruciale,  tra  cui  pozzi,  sistemi  di  trivellazione,  sistemi di  raccolta dell’acqua piovana e pompe, consentendo ogni anno il rifornimento di acqua potabile alle comunità più bisognose. Oltre a salvare la vita delle persone, Acqua for Life vuole contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del grave problema globale relativo alla scarsità e alla sicurezza dell’acqua. Negli anni l’iniziativa si è estesa in ben tre continenti, realizzando i suoi progetti in sette Paesi. In questo momento è operativo in Ghana, Bolivia, Cina, Messico, Sri Lanka, Senegal e Costa d’Avorio. Sono soprattutto le  donne e  i  bambini ancora in  età  scolastica a  soffrire maggiormente nelle comunità in cui scarseggia l’acqua, dovendo percorrere decine di chilometri ogni giorno per raggiungere fonti molto lontane e spesso inquinate, esponendosi a gravi pericoli in termini di salute e sicurezza e perdendo tempo prezioso che potrebbe essere dedicato al lavoro e all’educazione. Il programma Acqua for Life ha avuto un notevole impatto positivo sulla vita di molte migliaia di persone in tutto il mondo: fornendo alle comunità un accesso sicuro e sostenibile alle fonti d’acqua, Giorgio Armani e Green Cross hanno salvato molte vite, riducendo la diffusione di malattie di origine idrica; i bambini possono iscriversi a scuola e trascorrervi più tempo; le famiglie hanno accesso ad acqua sufficiente per soddisfare i loro bisogni domestici, per irrigare i loro orti e per dare da bere ai loro animali, con notevoli benefici per l’alimentazione dell’intera famiglia; la  distribuzione  di  acque  più  pure rende  le  popolazioni  più  sane,  permette  loro  di raggiungere migliori risultati sia al lavoro che a scuola e contribuisce in maniera positiva al sostentamento e al benessere delle comunità. Acqua for Life interviene con diversi progetti nelle varie parti del mondo. Nello Sri Lanka, ad esempio, sono stati costruiti un grande pozzo di trivellazione e una rete di distribuzione idrica che incanala l’acqua direttamente nelle case. Questo progetto ha avuto un impatto diretto su 200 famiglie residenti nell’area di Pulawala, di cui, in precedenza, solamente 56 avevano accesso diretto all’acqua. I benefici del programma sono stati molteplici, tra cui la riduzione delle malattie legate all’assunzione  di  acqua contaminata,  la  riduzione  dell’incidenza  di  malattie  dovute  a  pratiche igieniche carenti, miglioramenti negli standard d’igiene, diminuzione dell’assenteismo scolastico e miglioramenti negli stessi ambienti scolastici. Nel 2014, nel quartiere di Richard Toll Town in Senegal, Acqua for Life ha avviato l’installazione di un sistema di distribuzione idrica in un complesso scolastico, come parte di un impegno duraturo in questa zona dove attualmente i bambini devono percorrere in media 3 chilometri per cercare acqua. In Costa d’Avorio invece, dove quattro milioni di persone bevono ancora da fonti "non migliorate", Acqua for Life ha posato la prima pietra per un importante progetto, trivellando un pozzo nel villaggio di Dohouan, vicino al fiume Bia, frontiera naturale tra la Costa d’Avorio e il Ghana. Acqua for Life ha intenzione di ampliare i propri progetti, fornendo acqua a più comunità nei due lati della frontiera nel 2015, offrendo il suo aiuto per eliminare le malattie di origine idrica, che interessano prevalentemente i bambini, e aiutando Green Cross International nei suoi sforzi per promuovere la cooperazione tra i due Paesi e per proteggere le fonti idriche condivise. "L’acqua è la risorsa naturale più preziosa del pianeta. Green Cross e Giorgio Armani hanno deciso di lavorare insieme per aiutare le popolazioni che più ne hanno bisogno. Siamo lieti di continuare questa  collaborazione nel  2015  ed  estremamente entusiasti di  lavorare  per  il  nostro  obiettivo comune: fornire alle persone di tutto il mondo fonti sostenibili di acqua potabile pulita", ha affermato Marie-Laure  Vercambre,  direttrice  dei  programmi  "Water  for  Life"  e "Peace"  di  Green  Cross International. "Nei quattro anni di Acqua for Life siamo riusciti con Green Cross International a dare accesso a fonti di acqua potabile a migliaia di persone in tutto il mondo, ma purtroppo ce ne sono ancora molte che non hanno accesso ad acque pulite e potabili. C’è ancora tanto da fare, e la nostra volontà è quindi di proseguire il  nostro lavoro, rendendo accessibile questo bene prezioso a  chi  ne  ha bisogno", ha dichiarato Giorgio Armani. Il progetto Acqua for Life proseguirà nel 2015, con il fine di coinvolgere sempre più persone, e di aumentare la consapevolezza dell’estrema importanza di un bene inestimabile come l’acqua. Acqua for Life è presente anche negli Stati Uniti, dove Giorgio Armani ha sostenuto, per il quinto anno consecutivo, l’Unicef Tap Project. Questa campagna permette di fornire acqua potabile e adeguate strutture sanitarie nelle scuole e nelle comunità e promuove le pratiche igieniche tra i bambini in oltre 100 paesi del mondo.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.