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"DIMURO"Qual è il senso della nostra Vita? Siamo responsabili di quel che ci accade, come parti attive, o siamo in balia del caso? Sono questi gli interrogativi su cui la Dott.ssa Carmen Di Muro, psicologa clinica, psicoterapeuta, ricercatrice e autrice invita a riflettere. E sono queste le domande che per lei hanno rappresentato l’incentivo a condensare i suoi interessi e le sue conclusioni sulla complessa natura dell’uomo nel libro “Essere è Amore. Dal pensiero alla materia. Viaggio scientifico nella pura essenza”, edito da Gagliano Edizioni con prefazione curata dal Dott. Claudio Pagliara, oncologo ricercatore che ha supportato il lavoro della Di Muro. L’approccio  all’argomento si rende inevitabilmente multidisciplinare, passando da comprovate nozioni di meccanica quantistica a speculazioni di natura filosofica. Interessi personali, questi, che la Di Muro ha posto al servizio della sua ricerca, volta ad offrire una valida spiegazione alla complessità umana, superando una visione parziale dell’individuo. Si è trattato, come affermato dalla stessa psicologa, di “spingersi ad un livello profondo, andando oltre la barriera del visibile, cioè del concreto, per raggiungere il mondo sottile dell’invisibile dove la materia diventa non-materia”. Questi anche i temi in merito ai quali si è sviluppato il seminario teorico-esperienziale tenuto dalla Di Muro venerdì 13 Febbraio presso la Libreria Roma di Bari e intitolato “Dal cuore alla mente: dal pensiero alla materia – un percorso di trasformazione nell’amore per guarire la mente, lo spirito e il corpo”. L’assioma di partenza è la considerazione olistica della natura dell’uomo quale un’indissolubile triade composta da anima, psiche e corpo in perpetuo collegamento con l’ambiente esterno. Il “non-visibile” che risiede in ognuno di noi consisterebbe proprio in quell’energia radiante di cui siamo composti al livello più profondo e che è in costante movimento, scambiando informazioni con le altre e rendendosi decisiva nel plasmare la realtà che ci circonda. In questo senso l’uomo viene concepito come co-creatore dell’universo, in virtù di questa sua forza interiore che altro non è se non l’anima, in grado di condizionare il pensiero, la psiche in positivo o negativo e curare il corpo. Ci si allontana con questo tipo di approccio sia dalla medicina tradizionale, che studia il corpo, sia dalla psicologia, che volge i suoi interessi allo studio della sola mente, per porre invece l’accento sullo spirito, l’insidioso universo interiore abitato da ognuno di noi che determina la qualità del mondo esterno, in una visione olistica dell’individuo, considerato in tutte le sue dimensioni: biologica, psicologica, spirituale e sociale/affettiva. Così Tutto appare in interazione reciproca, rendendo l’uomo un tutt’uno con l’ambiente esterno, prolungamento del nostro mondo interiore. Nasciamo come esseri puri, tutti dotati di questa grande energia interiore, per poi plasmarci e condizionare gli eventi di cui siamo artigiani attraverso le esperienze che scegliamo di vivere e di cui porteremo sempre le tracce nella nostra memoria. La Di Muro, adducendo in sostegno delle sue tesi le più attuali teorie scientifiche, scardina le convinzioni secondo cui sarebbe il cervello “il direttore d’orchestra dei nostri comportamenti” ribadendo invece l’importanza del cuore, l’organo percettivo della nostra anima, “il luogo deputato come sede della nostra scintilla divina”. L’amore si presenta come quel flusso di energia che permette al Tutto di vibrare armoniosamente perché “senza amore non c’è unione”. È alla base della vita: nella nostra essenza profonda siamo amore, nasciamo amore ed è grazie all’amore che stabiliamo un contatto con gli altri. E la nostra anima, essendo amore vibrante, è solo carica positiva. Sicché proviamo emozioni negative quando l’anima è bloccata nel fluire dell’amore.

Dottoressa Di Muro, ha parlato dell’anima come della fonte di energia che ci abita nel profondo. Lei ritiene che siamo tutti provvisti della stessa energia o che si nasca già, in un certo modo, condizionati nelle frequenze su cui la sintonizzeremo?

Nasciamo già condizionati dalle energie che riceviamo nel ventre materno e dall’ambiente in cui veniamo alla luce. Ciononostante, attraverso le esperienze, le nostre frequenze possono anche cambiare e prendere una nuova direzione.

Delle volte si ha come l’impressione che le azioni che compiamo non corrispondano al nostro sentire interiore. Dunque, in cosa risiede la nostra essenza, in quello che proviamo o in quello che facciamo?

È vero che delle volte non ci si riconosca nelle azioni che compiamo ma, in quei casi, ci si rende subito conto d’essere infelici e l’infelicità è per noi un campanello d’allarme. Si può anche perseverare in questo atteggiamento autolesivo, oppure si può cercare la chiave che custodiamo nel nostro intimo e che è l’amore che ci può aiutare ad essere felici.

Quindi amore come sinonimo di anima o piuttosto come cura dell’anima?

Sia l’uno che l’altro. L’amore è dove hanno sede tutte le domande e tutte le risposte.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.