Tempo di lettura: 2 minuti
Sono un pezzo della canzone d’autore italiana da 25 anni. Fin dal 1990 la loro stella polare è il Sud, e cantano l’esistenza meridiana, le comuni esperienze di vita quotidiana, le emozioni di ciascuno. Sono i Tavernanova.Il gruppo dall’inconfondibile e consolidato approccio “acustico” calcherà la scena del Vetrère Jazz Festival plus – diretto da Pierluigi Balducci – il prossimo sabato 17 gennaio, a partire dalle 21.00, nelle Scuderie dei Palazzo Ammazzalorsa, a Bisceglie (via C. Colombo, 95).
La storia della band sarà il fil rouge della serata, con le note e le liriche ora immaginifiche, ora delicate, ora affamate e folli dei loro pezzi.
Dopo gli esordi dal carattere etnico, i colori musicali del gruppo si aprono alla world music. Le raffinate composizioni originali, perfetta fusione tra le sensibilità dei cinquemusicisti – che spaziano dal pop al jazz fino alla musica classica – ne sono il felice risultato. Nell’ultimo album – Il sorpasso – c’è il desiderio ardente di libertà, quella materiale, esistenziale, spirituale e creativa; la stessa libertà che caratterizza l’ispirazione dei Tavernanova, priva di vincoli e cliché.
Se quella è l’ultima fatica, il gruppo vanta un’articolata discografia e un prestigioso riconoscimento. I critici di Radio DeeJay, MTV e Musica! (supplemento della Repubblica), infatti, hanno candidato i Tavernanova al Premio Italiano della Musica (PIM) nel 1997, ove la band s’è guadagnata il secondo posto nella categoria “musica di frontiera”.
L’esperienza dei Tavernanova, inoltre, li ha portati a scrivere per il cinema internazionale. La colonna sonora e la sigla finale di A ma soeur (A mia sorella) – film della regista francese Catherine Breillat, presentato nel 2001 al Festival di Berlino – sono firmate dal gruppo.
Con le note dei “Tavernanova” non mancheranno le degustazioni dei vini Vetrère e dei prodotti tipici pugliesi, anche grazie a Granoro Dedicato, main sponsor della kermesse.
Info & prenotazioni: 327.35.28.855